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ESCLUSIVA TG – Sgrigna: “Il Torino merita di tornare in Europa, può lottare per il 5° posto”TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
giovedì 1 ottobre 2015, 07:00Esclusive
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Elena Rossin per Torinogranata.it

ESCLUSIVA TG – Sgrigna: “Il Torino merita di tornare in Europa, può lottare per il 5° posto”

Alessandro Sgrigna è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Sgrigna è un attaccante del Cittadella, ma ha anche militato nel Torino dal 19 agosto 2010 al 7 gennaio 2013 e nel Carpi nella stagione 2013-2014. Con lui abbiamo parlato della sfida fra le sue ex squadre e delle prospettive sue e del Cittadella.

Il Carpi ha cambiato allenatore e qualche giocatore è infortunato e il Torino fra squalificati e anche per lui infortunati non avrà sette uomini, ipotizzando che Gazzi sia convocabile. Al netto di tutto ciò che partita si aspetta?

“Una partita d’incerottati, a parte le battute, il Torino anche nella scorsa gara aveva qualche problema di formazione dovuto agli infortuni, ma ha giocatori come Benassi e Acquah che possono sopperire alle assenze dei compagni. Sarà sucidamente una bella partita perché il Toro gioca sempre bene e il Carpi, con l’arrivo del nuovo allenatore, vuole provare a conquistare punti”.

In attacco sfida con Quagliarella, Maxi Lopez, Belotti, Martinez e Amauri da una parte e dall’altra su tutti Borriello, senza però dimenticare Matos, Wilczek, Mbakogu e Lasagna.

“Da entrambe le parti ci sono dei grandissimi giocatori. Borriello sta ritrovando la forma, dopo un periodo nella stagione passata che ha giocato poco, e Matos è un attaccante ottimo. Di quelli del Torino c’è poco da dire parlano le loro prestazioni, soprattutto per Quagliarella e Maxi Lopez. Per questo dicevo che sarà una bella partita giocata, secondo me a viso aperto perché il Carpi vuole togliersi delle soddisfazioni quest’anno e si sta ambientando in serie A e può fare un buon campionato, anche se potrà incontrare delle difficoltà. Il Torino merita più di quello che ha raggiunto l’anno scorso e deve puntare forte all’Europa perché ha tutti i mezzi per ottenerla, sta proseguendo nel programma che ha tracciato qualche anno fa e ha ringiovanito un po’ la rosa con calciatori di grande qualità e prospettiva. Per me il quinto posto è alla portata poi è sempre il campo a emettere i giudizi, ma per come conosco l’ambiente e il mister, che prepara le partite sempre nel migliore dei modi, sono sicuro che il Torino possa lottare per il quinto posto”.

Il Torino ha molte assenze soprattutto a centrocampo, questo potrà influire?

“E’ vero, ma Ventura ha varie possibilità per sopperire alle assenze di Baselli, Peres, Avelar, Molinaro e Obi, in rosa ha tanti centrocampisti, Peres, Benassi, Acquah, Vives, Silva, Prcic e Gazzi, se avrà ritrovato la forma migliore dopo l’infortunio. Indubbiamente nella partita con il Carpi avrà qualche difficoltà dal punto di vista numerico, ma per una sola gara ci può i giocatori per disputarla, più che altro a sinistra il mister dovrà trovare qualche soluzione, ma lo farà sicuramente soprattutto se potrà utilizzare Gazzi e poi c’è Prcic, anche se per i nuovi arrivati ci vuole un po’ di tempo per apprendere il gioco, ma appena ci riescono vanno a occhi chiusi”.

Avendo come avversario il Carpi, con tutto rispetto per gli emiliani, il Torino non affronta però la squadra più temibile del campionato.

“E’ vero, ma attenzione la partita è insidiosa perché il Carpi si allena molto bene e Sannino farà giocare la squadra in modo duro e maschio, io non l’ho mai avuto come allenatore, ma so come fa. Il Toro avrà qualche difficoltà, anche se ha più qualità ed esperienza, che contano sempre”.

Quali difficoltà potranno incontrare Torino e Carpi in campo?

“Sannino imposta la gara sul pressing, ma se i giocatori non trovano i tempi giusti andranno in difficoltà alla lunga sul possesso palla del Torino. Mentre per quel che riguarda il Torino se non agirà in velocità in modo da aprire gli spazi potrebbe soffrire nelle ripartenze. Penso che il Carpi giocherà più di rimessa e attenderà un po’ il Torino per poi ripartite con Matos che in velocità può mettere in difficoltà la difesa granata, mentre il Torino giocherà nel suo solito modo seguendo la sua indole. Magari poi invece, a differenza di quello che peso, il Carpi inizierà subito attaccando, vedremo”.

Cambiando argomento e parlando di lei, come sta?

“Ho ripreso ad allenarmi con il gruppo questa settimana, dopo l’infortunio al tendine che mi è capitato due mesi fa, per fortuna i tempi di recupero si sono ridotti anche perché da un mese e mezzo sto lavorando dalla mattina alla sera e adesso piano piano proverò a tornare in piena forma in modo da poter dare il mio contributo alla squadra. Io abito non lontano da qui a Vicenza che dista da Cittadella venti minuti, quindi sono tornato a casa e gli ultimi anni di carriera me li godo vicino alla famiglia”.

Quali ambizioni ha il Cittadella per questa stagione?

“A parte l’anno scorso che ci è andata male poiché siamo retrocessi, quest’anno proveremo a risalire e tornare in serie B, vedremo se ci riusciremo. Non è facile soprattutto perché c’è parecchio equilibrio nelle parti alte della classifica del girone A della Lega Pro, quindi è dura, ma ce la metteremo tutta”.