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Per il Torino la Coppa Italia è un obiettivo non solo per affrontare la JuventusTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 1 dicembre 2015, 07:00Primo Piano
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Elena Rossin per Torinogranata.it

Per il Torino la Coppa Italia è un obiettivo non solo per affrontare la Juventus

Il passaggio agli ottavi del Torino passa dal battere il Cesena. Non convocati per infortuni Quagliarella e Gaston Silva. La vittoria della Coppa Italia permette l’accesso all’Europa League.

Questa sera il Torino affronterà il Cesena, quarto in classifica in serie B, con l’intento di passare il turno di Coppa Italia e accedere agli ottavi di finale dove incontrerebbe la Juventus il 16 dicembre. Un altro derby è sempre un appuntamento interessante, tanto più se un mese fa se n’era perso uno per un gol degli avversari al 93’ (Cuadrado), che con un po’ più d’attenzione si sarebbe potuto evitare. Questa motivazione è più che valida per scendere in campo con la determinazione a vincere, ma le motivazioni non finiscono qui perché la Coppa Italia, se vinta, permette di accedere all’Europa League, non proprio un obiettivo secondario.

Ventura per la sfida con il Cesena dovrà fare a meno anche di Fabio Quagliarella a causa di un affaticamento muscolare agli adduttori sinistri, oltre che dei lungodegenti Farnerud, Maksimovic, Avelar e Obi e di Gaston Silva che ha un importante sovraccarico funzionale ai muscoli della coscia destra, com’è stato evidenziato dagli accertamenti strumentali effettuati ieri. Nonostante gli infortuni che si susseguono non ci sono problemi per quel che riguarda la formazione sia che il mister voglia dare spazio a chi finora ha giocato per motivi vari meno o per nulla come Castellazzi, Ichazo, Jansson, Pryima, Zappacosta, Gazzi, Prcic, Martinez e Amauri, tutti sotto i cinquecento minuti fra le quattordici giornate di campionato e la precedente gara di Coppa Italia, sia che voglia puntare su giocatori titolari che in campo sono andati più di mille minuti come Peres, Bovo, Baselli, Vives, Moretti, Glik e Padelli o quelli che stanno nella fascia centrale degli utilizzi, Belotti, Benassi, Lopez, Acquah e Molinaro.

Titolari o riserve i giocatori dovranno dare il massimo per le motivazioni che si sono dette e nel caso di chi il campo finora l’ha visto poco si dovrebbe aggiungere la voglia di dimostrare che ha i numeri per essere uno da Toro in modo che Ventura gli conceda un po’ più di spazio anche in campionato. In questa partita con il Cesena, con tutto il rispetto per gli emiliani, il Torino può permettersi di schierare una formazione con delle riserve. I motivi sono presto detti: perché affronta una squadra per quanto di livello, ma pur sempre di serie B e poi perché sabato ci sarà la gara di campionato con la Roma, che ha tanti problemi, però resta sempre una big e di conseguenza un po’ di turnover è da mettere in conto. Non sarà lo stesso, invece, nel caso il Torino dovesse affrontare la Juventus negli ottavi, in questo caso i titolari andranno schierati. Comunque per tutti i giocatori e anche per Ventura considerare la Coppa Italia un obiettivo primario è funzionale al tornare a cimentarsi in Europa League, vetrina questa sì sempre illuminata da luci scintillanti.