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Agroppi a TMW Radio: "Chi inneggia a Superga e Heysel non è un tifoso. Farò di tutto per esserci all'inaugurazione del Grande Torino"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 4 maggio 2016, 15:35Ex granata
di Claudio Colla
per Torinogranata.it

Agroppi a TMW Radio: "Chi inneggia a Superga e Heysel non è un tifoso. Farò di tutto per esserci all'inaugurazione del Grande Torino"

Intervistato da TMW Radio, Aldo Agroppi, storico ex-giocatore granata, ha così ricordato il Grande Torino, nel 67esimo anniversario della tragedia di Superga: "Avevo solo 5 anni, ma quando arrivai a Torino capii subito tutto. I tifosi ci hanno raccontato tutto, sapevano qualsiasi cosa di quei campioni ,e durante i miei 11 anni nel capoluogo piemontese ho imparato tantissimo. Dico sempre 'bastava una giornata di sole', come quella di oggi. È stata una disgrazia, non solo per gli italiani, ma per tutto il mondo del calcio. Non è possibile sentire da parte dei tifosi della Juventus i cori su 'un'altra Superga', come del resto, a parti invertite, quelli sull'Heysel. Quelli non sono tifosi.

Sicuramente quel giorno ha reso tutti più responsabili. Non è stato vinto più niente, a parte lo Scudetto del 1975/76 ma ottenere successi una volta ogni tanto dà più soddisfazioni. Sarò sempre un tifoso del Torino. Il Filadelfia era un tempio, tutto parlava di quella grandissima squadra. Sono fiero di aver indossato la maglia granata. Adesso il lo stadio rinascerà, e finalmente lo rivedremo.

Contento del nuovo nome dello stadio, "Grande Torino"? Certo, ma poteva essere fatto prima. Quella squadra ha dato 10 giocatori alla Nazionale, e ha vinto cinque Scudetti di fila: chissà quanti sarebbero stati se non ci fosse stato quel tragico 4 maggio di 67 anni fa. Non so se sarò presente all'inaugurazione, ma farò di tutto per esserci".