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Farris: "Pioli? Pensiamo a goderci questa Inter. Calhanoglu giocatore totale"
14,47 - Il vice allenatore dell'Inter, Massimiliano Farris, commenta la gara vinta a San Siro contro il Torino. Diretta testuale a cura di TMW.
15.08 - Inizia la conferenza stampa.
Oggi poco turnover, pensavate che il Torino approcciasse la partita in quel modo?
"Sì, probabilmente era anche giusto concedere ai giocatori che hanno giocato di più in stagione, a parte le defezioni forzate, e credo che se lo aspettasse anche il pubblico. Il Torino ha fatto una partita molto seria, squadra complicata come dimostra il fatto che siamo passati in vantaggio solo dopo l'espulsione".
Calhanoglu regista è nato come soluzione di emergenza?
"Diciamo che è un po' l'evoluzione del calcio, Calha è un giocatore totale e la cosa è stata provata prima. Era una soluzione valida, fino all'anno scorso avevamo un titolare nel ruolo. Si sono viste le qualità di Calhanoglu, ha voluto imparare le cose che non conosceva. Tutti riconoscono i gol e i passaggi smarcanti, ma Calha è stato un bel muro davanti alla difesa".
Pioli ha detto che l'Inter era sempre la squadra più forte e che i complimenti sono facili quando si vince.
"Credo che si sia già risposto. Noi abbiamo ottenuto tanti risultati, Stefano ha fatto il suo lavoro ed è un amico: abbiamo giocato insieme e ha fatto un grande lavoro. Ora pensiamo a goderci questa Inter".
Lei milanese e interista, ha avuto il compito di portare l'interismo nello spogliatoio.
"È uno spogliatoio al 100 per cento interista, non è tanto il discorso del tifo che ti fa gustare e soffrire in maniera particolare. Però abbiamo perso giocatori importanti, lo sanno tutti, ma ci siamo ritrovati con un gruppo di ragazzi fantastici con i quali è stato un piacere lavorare. Quest'anno è stato sempre un piacere andare a lavorare al centro sportivo, ci ritrovavamo spesso prima dell'allenamento".
Quale ritenete sia stata la svolta del campionato?
"Diciamo che non è una partita di per sé. Quando siamo andati a Riyadh, avevamo la preoccupazione di dover giocare una partita, poi siamo stati bravi a giocare la finale e vincere un trofeo. In quelle due partite c'era il rischio di andare sotto in classifica, poi siamo andati a Firenze senza due giocatori importanti e anche quella è una svolta. La squadra ha fatto una partita strepitosa e al termine di quel ciclo lì abbiamo avuto lo slancio decisivo".
Avete creato un modello a livello tecnico e tattico?
"Direi che il ciclo è aperto, è chiaro che questo scudetto è un timbro che valorizza anche gli anni precedenti. La società ci è stata sempre vicina e il mister ha tenuto il timone dritto anche nei momenti difficili. Quest'anno ci ripaga, abbiamo trovato la coesione giusta con i ragazzi e siamo convinti ci sia la possibilità di portare avanti qualcosa di grande".
Sanchez può giocare ancora ai massimi livelli?
"Nessun dubbio. Fa ridere parlare di lui, la sua carriera ne parla per lui. Ma prima del giocatore viene l'uomo: Alexis è un ragazzo fantastico che ha saputo dare consigli ai ragazzi più giovani. Disegna calcio, è divertente lavorare con lui: non so quale sarà il futuro, ma se dovesse rimanere con noi sicuramente farebbe bene".
15.17 - Conclusa la conferenza stampa di Farris.
15.08 - Inizia la conferenza stampa.
Oggi poco turnover, pensavate che il Torino approcciasse la partita in quel modo?
"Sì, probabilmente era anche giusto concedere ai giocatori che hanno giocato di più in stagione, a parte le defezioni forzate, e credo che se lo aspettasse anche il pubblico. Il Torino ha fatto una partita molto seria, squadra complicata come dimostra il fatto che siamo passati in vantaggio solo dopo l'espulsione".
Calhanoglu regista è nato come soluzione di emergenza?
"Diciamo che è un po' l'evoluzione del calcio, Calha è un giocatore totale e la cosa è stata provata prima. Era una soluzione valida, fino all'anno scorso avevamo un titolare nel ruolo. Si sono viste le qualità di Calhanoglu, ha voluto imparare le cose che non conosceva. Tutti riconoscono i gol e i passaggi smarcanti, ma Calha è stato un bel muro davanti alla difesa".
Pioli ha detto che l'Inter era sempre la squadra più forte e che i complimenti sono facili quando si vince.
"Credo che si sia già risposto. Noi abbiamo ottenuto tanti risultati, Stefano ha fatto il suo lavoro ed è un amico: abbiamo giocato insieme e ha fatto un grande lavoro. Ora pensiamo a goderci questa Inter".
Lei milanese e interista, ha avuto il compito di portare l'interismo nello spogliatoio.
"È uno spogliatoio al 100 per cento interista, non è tanto il discorso del tifo che ti fa gustare e soffrire in maniera particolare. Però abbiamo perso giocatori importanti, lo sanno tutti, ma ci siamo ritrovati con un gruppo di ragazzi fantastici con i quali è stato un piacere lavorare. Quest'anno è stato sempre un piacere andare a lavorare al centro sportivo, ci ritrovavamo spesso prima dell'allenamento".
Quale ritenete sia stata la svolta del campionato?
"Diciamo che non è una partita di per sé. Quando siamo andati a Riyadh, avevamo la preoccupazione di dover giocare una partita, poi siamo stati bravi a giocare la finale e vincere un trofeo. In quelle due partite c'era il rischio di andare sotto in classifica, poi siamo andati a Firenze senza due giocatori importanti e anche quella è una svolta. La squadra ha fatto una partita strepitosa e al termine di quel ciclo lì abbiamo avuto lo slancio decisivo".
Avete creato un modello a livello tecnico e tattico?
"Direi che il ciclo è aperto, è chiaro che questo scudetto è un timbro che valorizza anche gli anni precedenti. La società ci è stata sempre vicina e il mister ha tenuto il timone dritto anche nei momenti difficili. Quest'anno ci ripaga, abbiamo trovato la coesione giusta con i ragazzi e siamo convinti ci sia la possibilità di portare avanti qualcosa di grande".
Sanchez può giocare ancora ai massimi livelli?
"Nessun dubbio. Fa ridere parlare di lui, la sua carriera ne parla per lui. Ma prima del giocatore viene l'uomo: Alexis è un ragazzo fantastico che ha saputo dare consigli ai ragazzi più giovani. Disegna calcio, è divertente lavorare con lui: non so quale sarà il futuro, ma se dovesse rimanere con noi sicuramente farebbe bene".
15.17 - Conclusa la conferenza stampa di Farris.
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