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Le pagelle dell'Inter - Calhanoglu il migliore, Lautaro fa un gesto da capitano. Inzaghi saltella
INTER-TORINO 2-0
(57' e 60' Calhanoglu)
Sommer 6 - Servirà un'ulteriore impresa, ma col diciottesimo clean sheet in campionato l'obiettivo del record resta possibile. Un tiro in porta nel primo tempo e poco altro.
Pavard 6,5 - Si è sciolto, ormai da un po' di giornate, e quando ne ha l'occasione spinge parecchio. C'è anche lui, nelle azioni pericolose dell'Inter.
De Vrij 6,5 - Zapata chi? Sanabria idem. Non concede praticamente nulla ai frombolieri granata.
Bastoni 6 - Il modulo sghembo di Juric prevederebbe dalle sue parti le incursioni di Vlasic: non fanno male. Meno spunti del solito in fase di possesso. (Dal 71' Buchanan 6 - Lo spazio che gli reclamano i tifosi se lo deve anche conquistare: ingresso insipido).
Darmian 6,5 - Parte con un tacco sontuoso, che il fuorigioco non toglie dalle cronache della partita e resta l'acuto di un match senza sbavature.
Barella 7 - Da mettere in una teca, o qualsiasi cosa possa preservarlo in questo stato di forma, sino agli Europei. A tratti dominante, da un suo recupero nasce il gol del vantaggio nerazzurro. (Dal 72' Arnautovic 6 - Si muove e cerca spazi per i compagni, in una gara finita quando entra).
Calhanoglu 8 - Tredici gol in campionato, undici rigori trasformati nella stagione nerazzurra. In tre minuti chiude la pratica, dopo aver servito a Mkhitaryan il pallone che porta all'espulsione di Tameze. (Dal 64' Asllani 6- Calma e gesso, come tutti i subentranti ai limiti del senza voto).
Mkhitaryan 7 - Nei due episodi chiave della partita ci sono lui e tutta la sua intelligenza tattica. Uno strappo porta all'espulsione di Tameze, che indirizza il secondo tempo. Dell'armeno anche l'assist per il gol di Calhanoglu che apre le danze. (Dal 64' Frattesi 5,5 - Entra e si mangia il gol del tris, poi disputa una gara ordinata).
Carlos Augusto 6,5 - Bene da esterno e bene da braccetto, non certo una novità.
Thuram 6,5 - La scelta migliore per l'anno prossimo sarebbe clonarlo, nel senso che all'Inter ne serve un altro così, che dribbla e strappa. Conquista il rigore della tranquillità e saluta tra gli applausi di San Siro. (Dal 64' Sanchez 6,5 - Di quelli che entrano è quello che porta più idee).
Lautaro 6,5 - Sono due mesi senza un gol e inizia a sentirli anche lui, non a sufficienza da stravolgere le gerarchie sui rigori, che lascia a Calhanoglu. Gesto da capitano: come una partita grande nei movimenti, nei recuperi, nelle idee per i compagni. La rete, però, non arriva.
Simone Inzaghi 7,5 - Gli highlights del primo tempo sono il suo saltello sul posto, quando gioia e goliardia fanno breccia nella serietà di un campionato che intende onorare dopo averlo già conquistato. Alla sua creatura bastano tre minuti di fuoco nella ripresa per liquidare il Toro. A meno due gare dal record di partite consecutive con un gol in campionato: gioca per questo e per qualche interessante esperimento come il 3-4-1-2 che chiude la partita.
(57' e 60' Calhanoglu)
Sommer 6 - Servirà un'ulteriore impresa, ma col diciottesimo clean sheet in campionato l'obiettivo del record resta possibile. Un tiro in porta nel primo tempo e poco altro.
Pavard 6,5 - Si è sciolto, ormai da un po' di giornate, e quando ne ha l'occasione spinge parecchio. C'è anche lui, nelle azioni pericolose dell'Inter.
De Vrij 6,5 - Zapata chi? Sanabria idem. Non concede praticamente nulla ai frombolieri granata.
Bastoni 6 - Il modulo sghembo di Juric prevederebbe dalle sue parti le incursioni di Vlasic: non fanno male. Meno spunti del solito in fase di possesso. (Dal 71' Buchanan 6 - Lo spazio che gli reclamano i tifosi se lo deve anche conquistare: ingresso insipido).
Darmian 6,5 - Parte con un tacco sontuoso, che il fuorigioco non toglie dalle cronache della partita e resta l'acuto di un match senza sbavature.
Barella 7 - Da mettere in una teca, o qualsiasi cosa possa preservarlo in questo stato di forma, sino agli Europei. A tratti dominante, da un suo recupero nasce il gol del vantaggio nerazzurro. (Dal 72' Arnautovic 6 - Si muove e cerca spazi per i compagni, in una gara finita quando entra).
Calhanoglu 8 - Tredici gol in campionato, undici rigori trasformati nella stagione nerazzurra. In tre minuti chiude la pratica, dopo aver servito a Mkhitaryan il pallone che porta all'espulsione di Tameze. (Dal 64' Asllani 6- Calma e gesso, come tutti i subentranti ai limiti del senza voto).
Mkhitaryan 7 - Nei due episodi chiave della partita ci sono lui e tutta la sua intelligenza tattica. Uno strappo porta all'espulsione di Tameze, che indirizza il secondo tempo. Dell'armeno anche l'assist per il gol di Calhanoglu che apre le danze. (Dal 64' Frattesi 5,5 - Entra e si mangia il gol del tris, poi disputa una gara ordinata).
Carlos Augusto 6,5 - Bene da esterno e bene da braccetto, non certo una novità.
Thuram 6,5 - La scelta migliore per l'anno prossimo sarebbe clonarlo, nel senso che all'Inter ne serve un altro così, che dribbla e strappa. Conquista il rigore della tranquillità e saluta tra gli applausi di San Siro. (Dal 64' Sanchez 6,5 - Di quelli che entrano è quello che porta più idee).
Lautaro 6,5 - Sono due mesi senza un gol e inizia a sentirli anche lui, non a sufficienza da stravolgere le gerarchie sui rigori, che lascia a Calhanoglu. Gesto da capitano: come una partita grande nei movimenti, nei recuperi, nelle idee per i compagni. La rete, però, non arriva.
Simone Inzaghi 7,5 - Gli highlights del primo tempo sono il suo saltello sul posto, quando gioia e goliardia fanno breccia nella serietà di un campionato che intende onorare dopo averlo già conquistato. Alla sua creatura bastano tre minuti di fuoco nella ripresa per liquidare il Toro. A meno due gare dal record di partite consecutive con un gol in campionato: gioca per questo e per qualche interessante esperimento come il 3-4-1-2 che chiude la partita.
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