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Torino, nel mirino di Cairo anche Vagnati: da Ilkhan a Soppy, quanti investimenti sbagliati
La prossima estate ci sarà una rivoluzione tecnica in casa Torino. Ivan Juric andrà via, vista anche la scadenza del contratto, e cambierà anche lo staff. Ma nel mirino di Urbano Cairo c'è anche il direttore Davide Vagnati insieme ai suoi collaboratori. A scriverlo è l'edizione odierna di Tuttosport, secondo cui negli ultimi anni gli investimenti di cui è stato autore il DT non hanno dato i frutti sperati, almeno in molti casi.
I calciatori (sbagliati?) di Vagnati
Il quotidiano piemontese passa in rassegna i vari investimenti sbagliati di Vagnati. Tutto è cominciato con il danese Warming che adesso è finito al Brann in Norvegia. E che dire dei 4 milioni e mezzo spesi per Ilkhan. Poi Gojak (ricordate?), Zima, Gravillon, Bayeye, Radonjic, ultimamente Haveri, Popa, Soppy. E nel mercato invernale, sia pure in prestito, sono approdati giocatori come Lovato e Okereke che facevano le riserve a Salerno e Cremona. Elementi che torneranno al mittente ma, comunque, sono stati pagati per il prestito.
Presto la rivoluzione dirigenziale?
Vagnati, al suo arrivo a Torino, ha portato con se tutti i suoi uomini di fiducia: dal segretario al responsabile del settore giovanile passando dagli osservatori. Si è circondato di persone con cui ha avuto a che fare in passato e di cui si fida ciecamente, ma i risultati non sono stati soddisfacenti. Il direttore dell’area tecnica è sotto contratto sino al 2025 e (soprattutto per questo) gli verrà concesso ancora un anno per dimostrare la sua competenza: tuttavia entra anche lui nel mirino del padrone. Al termine di questa stagione, quindi, ci sarà il cambio dell’allenatore e dell’intero staff tecnico. Ma non è escluso, se le cose dovessero evolversi in maniera ulteriormente negativa, che tra qualche mese venga avviata anche una rivoluzione dirigenziale.
I calciatori (sbagliati?) di Vagnati
Il quotidiano piemontese passa in rassegna i vari investimenti sbagliati di Vagnati. Tutto è cominciato con il danese Warming che adesso è finito al Brann in Norvegia. E che dire dei 4 milioni e mezzo spesi per Ilkhan. Poi Gojak (ricordate?), Zima, Gravillon, Bayeye, Radonjic, ultimamente Haveri, Popa, Soppy. E nel mercato invernale, sia pure in prestito, sono approdati giocatori come Lovato e Okereke che facevano le riserve a Salerno e Cremona. Elementi che torneranno al mittente ma, comunque, sono stati pagati per il prestito.
Presto la rivoluzione dirigenziale?
Vagnati, al suo arrivo a Torino, ha portato con se tutti i suoi uomini di fiducia: dal segretario al responsabile del settore giovanile passando dagli osservatori. Si è circondato di persone con cui ha avuto a che fare in passato e di cui si fida ciecamente, ma i risultati non sono stati soddisfacenti. Il direttore dell’area tecnica è sotto contratto sino al 2025 e (soprattutto per questo) gli verrà concesso ancora un anno per dimostrare la sua competenza: tuttavia entra anche lui nel mirino del padrone. Al termine di questa stagione, quindi, ci sarà il cambio dell’allenatore e dell’intero staff tecnico. Ma non è escluso, se le cose dovessero evolversi in maniera ulteriormente negativa, che tra qualche mese venga avviata anche una rivoluzione dirigenziale.
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