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Turris, ci risiamo: il Liguori resta un tabù...
domenica 5 febbraio 2017, 18:32Primo piano
di Vincenzo Piergallino
per Tuttoturris.com

Turris, ci risiamo: il Liguori resta un tabù...

Il piccolo sorriso di Castrovillari si è tramutato di nuovo in amarezza. La Turris si ferma di nuovo e lo fa nel derby con la Cavese, rimediando l'ottava sconfitta stagionale. Resta un tabù il Liguori, ma soprattutto resta la sensazione di una stagione da archiviare in fretta, conquistando quanto prima la salvezza matematica, in modo da cominciare già a pensare quel che sarà della Turris del futuro, soprattutto alla luce della complessa questione stadio. Da un punto di vista squisitamente calcistico, prestazione generosa degli uomini di Baratto, che ai punti avrebbero meritato il pari contro una Cavese sì cinica ma nel complesso al di sotto delle attese, considerando gli uomini in organico e la posizione in classifica. I biancorossi pagano la poca precisione nei metri decisivi e qualche ingenuità di troppo in difesa, come nel caso del secondo gol dei metelliani, viziato però da un fuorigioco dubbio.

LA GARA - Turris che scende in campo con le attese novità di formazione: nel 4-4-2 di Baratto si rivede Danucci dopo la maxi squalifica. De Rosa agisce da terzino, mentre Schettino è preferito a Tedesco, con l'under Lombardi sull'altro versante. In attacco Improta affianca Varriale. La Cavese risponde con il 4-3-3, con Gabrielloni che vince in attacco il ballottaggio con Meloni. La gara è abbastanza equilibrata nella prima frazione, dove la Turris prova a cambiare marcia, approfittando di una manovra troppo scolastica da parte degli uomini di Longo. Gli uomini di Baratto riescono a procurarsi anche qualche azione interessante e alcune punizioni invitanti, ma poi non riescono a sfruttarle per mancanza di lucidità in area di rigore. La Cavese manovra ma in modo prevedibile, salvo passare in vantaggio sul finale di tempo grazie ad una punizione beffarda di Ciarcià, che carambola direttamente in rete con l'aiuto del palo da posizione defilata.

IMPRECISIONE E SFORTUNA - Nella ripresa Baratto cambia gli esterni offensivi, inserendo Perfetto e Tedesco, ma la Turris non riesce a tradurre il predominio territoriale in grosse occasioni da gol. Qualche palla pericolosa in area riesce ad arrivare, ma sia Varriale che Improta non ne approfittano. I corallini producono il massimo sforzo, ma da un buco difensivo scaturisce il raddoppio della Cavese con Gabrielloni. Sembrerebbe il gol del ko definitivo, ma un minuto dopo Improta riapre tutto su assist di Perfetto. Nel finale entra anche Tarallo e quasi allo scadere i biancorossi sfiorano il pari, con un tiro smorzato di Tedesco, fino a quel momento abbastanza fumoso, salvato sulla linea da un tentativo disperato di Riccio. L'ennesimo segnale di una stagione da dimenticare...

TURRIS-CAVESE 1-2 

TURRIS (4-4-2): Abagnale, De Rosa, Somma, Jouf, Salvatore, Di Girolamo, Lombardi (1’st Perfetto), Danucci, Improta, Schettino (7’st Tedesco), Varriale (31’st Tarallo). A disp: Atteo, Gallo, Cuomo, Contieri, Cavaliere, Borriello. All: Baratto.

CAVESE (4-3-3): Conti, Padovano, Loreto, Di Deo, Galullo, Riccio, Celiento (27’ st Parenti), Ciarcià, Gabrielloni (37’ st Meloni), Rossi, Golia (18’ st Bellante). A disposizione: D’Amico, Uliano, Armenise, Giglio, Felleca, Migliaccio. Allenatore: Longo.

ARBITRO: Maranesi (Ciampino). Assistenti: Barone (Roma1) e Rizzotto (Roma2).

RETI: 39’pt Ciarcià (C), 32’st Gabrielloni (C), 33’st Improta (T).

NOTE. Spettatori 600 circa. Ammoniti: Ciarcià (C), Somma (T), De Rosa (T), Schettino (T), Loreto (C), Abagnale (T). Calci d’angolo: 6-1 per la Turris. Recupero: 0’ pt; 4’ st.