Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / turris / Primo piano
IL PUNTO - Giugliano gioca d’anticipo, ma per Colantonio l’occasione di prendere la Turris gratis appare irripetibile
lunedì 13 febbraio 2017, 14:35Primo piano
di Nello Giannantonio
per Tuttoturris.com

IL PUNTO - Giugliano gioca d’anticipo, ma per Colantonio l’occasione di prendere la Turris gratis appare irripetibile

In casa Turris il day-after di una imprevista “domenica bestiale” non riserva ad ora sviluppi di rilievo, ma richiede almeno il tentativo di fare un po’ di chiarezza. L’uscita a sorpresa di ieri del presidente Giugliano (che non si è dimesso ma ha lasciato a Colantonio da subito “la piena disponibilità della Turris”) è stata seguita da un fisiologico “temporeggiamento” da parte del presidente del settore giovanile, preso certamente alla sprovvista. Saranno altre le valutazioni che sta facendo in queste ore l’imprenditore locale Antonio Colantonio, al di là della necessità di “verificare lo stato dell’attuale società”, visto che la forma giuridica della Ap Turris (un’associazione sportiva dilettantistica che finora ha chiuso sempre in pareggio i conti) non richiederebbe chissà quali approfonditi controlli contabili. Questa settimana, ad esempio, sarà anche decisiva per la nuova assegnazione temporanea dello stadio, procedura che vedrebbe proprio la scuola calcio di Colantonio tra le candidate più autorevoli.

Ma cosa ha scatenato l’anticipo dei tempi nella mente di Giugliano? Giovedì sera, di ritorno dalla riunione pubblica in Comune, eravamo rimasti all’impegno di Colantonio sulla questione stadio ed al suo rinvio “a campionato concluso” della possibilità di discutere del suo subentro anche nella conduzione della prima squadra della Turris. Poi, qualcosa deve essere successo. Il tenore delle dichiarazioni pubbliche di Colantonio, riferito soprattutto agli altri palcoscenici che merita la Turris, almeno per come è stato riportato da alcuni articoli sul web, deve aver indisposto Giugliano. Fonti vicine al presidente riferiscono anche di un incontro societario che era in programma nella giornata di sabato ed al quale Colantonio non avrebbe partecipato. Una conferma diretta da Giugliano, però, non arriva: dopo il comunicato-bomba di ieri, oggi il presidente non vuole parlare “per evitare altre polemiche”, anche se contatti diretti con Colantonio non ne avrebbe avuti nelle ultime ore. Il presidente attuale della Turris si limita solo a puntualizzare che oggi la cessione della società a favore del torrese Colantonio “avverrebbe a titolo assolutamente gratuito” e che il passaggio del suo comunicato di ieri (“continuerò a dare, se Colantonio lo riterrà utile, il mio contributo”) rappresenta l’impegno a contribuire alla copertura delle spese di gestione da affrontare fino a fine stagione.

Colantonio, seppur improvvisamente messo alle strette, ora avrebbe comunque la possibilità (forse irripetibile) di mettere alla prova Giugliano circa la cessione gratuita della Turris e fare il grande passo, in una condizione decisamente più appetibile rispetto ad un mese fa, ai tempi della revoca della concessione-stadio, quando c’era stato il famoso “passo avanti” del numero uno delle giovanili, prima del rinvio dell’appuntamento decisivo con Giugliano. All’epoca si parlava, infatti, di cessione a titolo oneroso del club corallino. Adesso Giugliano gioca d’anticipo e “rischia”. Forse, forte appunto del “nulla di fatto” di un mesetto fa e adesso quasi sicuro che Colantonio non raccoglierà l’invito a subentrare, per il presidente attuale della Turris questa mossa può rappresentare un modo per mettere a tacere certi “rumors” e avere una certa “legittimazione” al tentativo di riprogrammare insieme ai suoi amici dirigenti, e senza rifare a giugno la stessa forte apertura del comunicato di ieri. Ora la palla, seppur in anticipo rispetto a quanto magari lui stesso si era prefissato, è passata nuovamente a Colantonio...