LE PAGELLE - La Turris spreca il primo match point salvezza: Jallow predica nel deserto, Menichini troppo prudente. Mancano i rifornimenti dagli esterni...

Le pagelle di Turris-Monterosi…

MARCONE 6: si fa trovare pronto nell’unica occasione in cui viene seriamente chiamato in causa.

COCETTA 6: se la cava contro Eusepi, nonostante il peso di un’ammonizione che induce Menichini a sostituirlo per evitare rischi (dal 17’st ESEMPIO 6: fa il suo senza sbavature).

RICCI 6: bada al sodo senza fronzoli e prova a fungere anche da regista arretrato.

PANELLI 6: anche lui tutto sommato non concede spazi al diretto avversario.

SACCANI 5: non riesce a rendersi mai pericoloso, sbagliando i pochi cross che riesce a produrre dalla sua corsia.

PUGLIESE 5,5: vivace nel primo tempo, ma la sua incisività cala con il passare dei minuti (dal 36’st GIANNONE 5,5: ci prova nel poco tempo a disposizione, ma questa volta non riesce a trovare il colpo decisivo).

CASARINI 5,5: funge da difensore aggiunto in certi casi, dando un apporto prezioso, ma non riesce a prendere per mano la squadra come in altre occasioni.

SCACCABAROZZI 6: sale in cattedra con una serie di traversoni precisi in area, non sfruttati a dovere dai compagni.

CONTESSA 5: si vede poco prima dell’infortunio che lo costringe al cambio (dal 31’pt NICOLAO 5,5: propositivo ma poco concreto nei metri decisivi).

DE FELICE 5: poco presente in area, viene controllato senza grossi patemi dalla difesa avversaria (dal 17’st MANIERO 5: non fa rimpiangere il suo mancato impiego dall’inizio).

JALLOW 6,5: l’unico che sembra avere gli argomenti per poter impensierire il Monterosi. La Turris si affida alle sue accelerate per creare qualcosa, come nella ghiotta chance del primo tempo, ma nel complesso è troppo isolato per poter sfruttare il grande sforzo fisico.

ALL. MENICHINI 5: la formazione ed approccio iniziali sono legittimi, vista la posta in palio e lo scontro diretto. Ma quando la gara, ad un certo punto, sembra mettersi sui binari giusti, con un uomo in più ed i risultati favorevoli dagli altri campi, gli manca il coraggio di osare di più, inserendo Giannone a meno di 10 minuti dallo scadere e lasciando in panchina elementi con maggiore propensione offensiva come i vari Franco, Nocerino e persino Pavone, che avrebbero potuto dare maggiore sostanza all’assalto finale. Il destino, tuttavia, resta nelle mani della Turris, che ora non potrà fallire il secondo match point in casa di un Brindisi tutt’altro che arrendevole, nonostante la retrocessione già certa.