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Il bilancio del Torneo delle Regioni: U15 positiva, delusione U17, rammarico U19
giovedì 28 marzo 2024, 08:00Primo Piano
di Jessy Specogna
per Tuttoudinese.it

Il bilancio del Torneo delle Regioni: U15 positiva, delusione U17, rammarico U19

E' terminata l'avventura delle rappresentative friulane al Torneo delle Regioni. La spedizione ligure non può dirsi certamente positiva in termini concreti e di risultati, visto che solamente l'Under 15 è stata in grado di superare i gironi, venendo poi eliminata ai quarti di finale ai calci di rigore dalla Campania.

Partendo proprio dalla formazione di Marco Pisano, i ragazzi classe 2009 hanno dimostrato di essere una squadra mai doma e difficile da piegare. Il 3-0 dell'esordio contro la Lombardia sembrava essere una pietra tombale sulle speranze di passaggio del turno, invece contro Calabria e Puglia, capitan Grilanc e compagni hanno tirato fuori gli attributi, guadagnando il pass per i quarti di finale. Anche con la Campania, la truppa friulana pareggiando al quinto minuto di recupero e portando la gara ai rigori ha dimostrato grande spirito e voglia di non mollare mai. I penalty hanno poi premiato i campani, ma la squadra di Pisano merita certamente un voto positivo per il torneo giocato. Tanti i giovani interessanti in ottica futura messi in mostra: spiccano senza dubbio l'attaccante Saro (Pro Fagagna), capocannoniere della spedizione con tre reti, gli intraprendenti terzini Di Litta (Donatello) e Pescetelli (San Luigi) oltre ai centrocampisti Brahollari (Donatello) e Montina (Cjarlins Muzane), giocatori dotati di grande tecnica e proprietà di palleggio.

Negativa invece l'avventura dell'Under 17 di Alessandro Tormena. Tre sconfitte in altrettanti match, zero punti ed ultimo posto nel girone. Le aspettative su questo gruppo erano diverse alla vigilia, i fatti invece hanno detto altro. Manovra poco fluida, centrocampo regolarmente saltato in fase di impostazione ed attacco mai realmente pericoloso. Non è un caso che l'unico gol della spedizione sia stato firmato dal difensore Sincovich (San Luigi), il migliore della truppa friulana, autentico muro difensivo e giocatore sempre pericoloso sui calci piazzati a favore. Positivo anche l'apporto di Modolo Perelli (Cjarlins Muzane), stantuffo inesauribile sulla corsia destra che probabilmente avrebbe meritato maggiore spazio. Da questo gruppo di classe 2007 ci aspettava di certo qualcosa in più per la fisicità proposta ai nastri di partenza, l'esperienza in Liguria invece boccia la selezione di Tormena.

Infine l'Under 19, che ha lasciato anzitempo la manifestazione con più di qualche rammarico. E' mancato solamente il gol agli uomini di Giatti nelle prime due partite, specie nella seconda del girone con la Calabria. Reti che ironia della sorte sono arrivate copiose quando ormai la rappresentativa friulana era già eliminata, nell'ultima partita del girone vinta 4-0 con la Puglia. C'è davvero la sensazione che questa squadra, composta da ragazzi che giocano stabilmente in Promozione ed in Eccellenza, avrebbe potuto fare molto di più del terzo posto nel girone. I vari Zuliani (Pro Fagagna), Clarini D'Angelo (Pro Fagagna), Schiavon (Sistiana Sesljan), tutti classe 2004, sono da anni punti di riferimento per le loro squadre. Vanno poi menzionati alcuni giocatori come Liut (classe 2005, Sistiana Sesljan), Degano (classe 2006, Rive Flaibano), Michelin (classe 2005, Brian Lignano), Girardi (classe 2005, Fiume Veneto), Comuzzo (classe 2005, Pro Fagagna) e Dijust (classe 2005, Ufm) che, senza nulla togliere agli altri, hanno dimostrato di avere talento e carte in regola per potere calcare certi palcoscenici.

Insomma, il Torneo delle Regioni si chiude con poche soddisfazioni per il movimento calcistico friulano. Quale futuro per il nostro calcio? Incoraggiante è il fatto che i ragazzi dell'Under 19 giochino già tutti in Prima squadra, accumulando esperienza tra i grandi. Sta poi alle società della regione decidere di lavorare bene sui settori giovanili con la finalità di inserire i propri ragazzi in Prima squadra, come sempre più stanno facendo determinate realtà. Una progettualità che deve partire sin dall'attività di base, con obiettivi concreti e mirata alla formazione di ragazzi e calciatori con valori, tecnici e morali, importanti.

Postilla finale sulle convocazioni, con velata (neanche troppo) polemica. Da qualche anno frequento i campi della regione in qualità di dirigente/vice allenatore di una squadra giovanile e di giocatori meritevoli di attenzioni da parte del comitato regionale ne ho visti parecchi, spesso però ignorati al momento delle chiamate in favore di ragazzi che magari godono di un'attenzione in più per vari fattori extra campo. Sarebbe dunque importante anche mettere mano all'impianto scouting, garantendo meritocrazia ed un'osservazione più capillare sul panorama regionale oltre che delle opportunità a ragazzi che la maglia della rappresentativa dimostrano domenica dopo domenica di meritarla davvero. Il livello generale sicuramente ne gioverebbe.