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Oscar 2015, e se da premiare ci fossero stati gli attori bianconeri?
lunedì 23 febbraio 2015, 14:00Primo Piano
di Stefano Pontoni
per Tuttoudinese.it

Oscar 2015, e se da premiare ci fossero stati gli attori bianconeri?

Quella appena trascorsa è stata la notte degli Oscars. Come previsto, e stavolta la dea bendata è stata saggia, "Birdman" ha battuto tutti: l'Oscar per il miglior film è andato alla splendida pellicola firmata dal messicano Alejandro González Iñárritu. Incentrato su un ex divo hollywoodiano che prova a rimettersi in gioco sui palcoscenici di Broadway, "Birdman" è un'operazione tecnicamente impressionante (quasi tutta la pellicola è girata in un unico piano-sequenza, seppur con l’ausilio di raccordi digitali) e una grande riflessione metacinematografica e sul mestiere dell'attore. L’ Oscar come miglior attrice protagonista è, come ampiamente previsto, andato a  Julianne Moore per "Still Alice". Il miglior attore protagonista è invece Eddie Redmayne per la ricattatoria interpretazione ne "La teoria del tutto", in cui veste i panni di Stephen Hawking.                      Ma se da premiare sul palcoscenico hollywoodiano ci fossero stati gli attori bianconeri dell'Udinese a chi sarebbero andare le statuette?                                                                                                                                                                                              Come miglior film come non premiare la cavalcata, finita poi in tragedia, in Coppa Italia. Dopo aver eliminato senza pietà le milanesi, arrivati ad un passo dal trionfo, come nelle migliori pellicole drammatiche, l'Udinese crolla ad un passo dalla finale, in un sfortunatissimo ritorno che la vede sconfitta al Franchi dalla Fiorentina per 2-0, dopo il successo all'andata con ottenuto grazie al gol di Muriel. Una storia che strappato tantissime lacrime a chi per una volta ci aveva creduto nella favola della bella provinciale che si porta a casa l'ambito trofeo. Un dramma sportivo invece che vale l'Oscar.                                                       Miglior attore protagonista si conferma ancora Totò Di Natale che, nonostante continui mal di pancia e dichiarazioni di addio al calcio o all'Udinese, ha continuato e lo fa tutt'ora a macinare record su record, diventando uno dei maggiori bomber che la storia del calcio italiano abbia mai conosciuto. Con lui è sempre la festa del gol, soprattutto al Friuli, dove le sue magie, di destro, di sinistro, di testa, di tacco non mancano mai. Un attore che non stufa mai e che non vorremmo mai che lasciasse questo palcoscenico nonostante l'età inesorabilmente avanzi.                                                                                                             La statuetta invece di miglior attore non protagonista non poteva non andare al brasiliano Allan, autore di un crescita esponenziale che lo ha reso una delle colonne portanti della squdra. Gol, assist e una quantità infinita di palloni recuperati lo hanno portato ad essere uno dei centrocampisti migliori per rendimento di tutto il campionato. Ora da lui ci si aspetta solo un ruolo da protagonista e da trascinatore vero e proprio per la sua definitiva consacrazione tra i grandi.                                            Il premio per la miglior regia invece è stato di difficile assegnazione. Alla fine se lo è portato a casa il paròn Pozzo per la sua lungimiranza e la sua caparbietà nel portare avanti il sogno nuovo stadio, ora ormai ad un passo dal diventare realtà. La concorrenza però degli altri altri candidati era di basso profilo dato che Giaretta and co., soprattutto in sede di mercato, si sono distinti più per immobilismo e cessione che per acquisti stellari ed intraprendenza.

A bocca asciutta restano invece in molti, a cominciare da mister Stramaccioni che arrivato da vero e proprio divo in quel di Udine, ancora aspetta l'occasione giusta per mettere in mostra tutte le sue qualità, ma c'è sempre il prossimo ed il prossimo red carpet. "And the Oscar goes to..."