Anche la Primavera chiude male e va Ko contro l'Atalanta

Le due squadre si presentano in campo con stati d’animo molto diversi: l’Atalanta per tentare l’ennesima grande vittoria esterna, l’Udinese per onorare l’impegno dopo un campionato davvero deludente. Stagione certamente al di sotto delle attese per la banda di Mattiussi, il quale può consolarsi di aver avuto l’opportunità di allenare giocatori con potenzialità future davvero notevoli (Perisan, Pontisso e Coppolaro su tutti).

Dopo tre minuti Lunetta ha l’opportunità di colpire verso la porta da posizione favorevole, ma il suo tiro viene deviato in corner, con l’urlo del gol che rimane strozzato in gola all’attaccante classe 1996.
Sul corner successivo un altro fuoriquota, il croato Kresic, conclude verso la porta, ma trova l’ottima opposizione di Perisan.
L’Udinese trova poi le contromisure necessarie ad arginare la manovra bergamasca, riuscendo a portare la gara sui binari di un maggior equilibrio.
Al 16’ un ottimo La Vigna mette al centro per Lunetta, che non arriva sul suggerimento del compagno.
Al 23’ l’Atalanta sfiora ancora il gol: Mazzocchi si gira molto bene e calcia in porta, trovando la respinta dell’estremo difensore avversario. Sulla respinta il più lesto ad arrivare sulla palla è Gasperoni, che colpisce Perisan da posizione molto favorevole.
Questa doppia parata sembra spaventare l’udinese, che da quel momento in avanti alza il suo baricentro e mette anche i brividi a Mazzini al 34’, quando Halilovic non arriva di poco su un invito a centro area di Pontisso.

L’Atalanta trova poi il gol ad inizio ripresa, grazie ad una magia di Mazzocchi in rovesciata, che raccoglie il bell’assist di Lunetta, che aveva dato il là all’azione di contropiede che ha portato al gol.
Gol alla Pinilla, verrebbe da dire. Il gol dà morale agli ospiti, che perlomeno non hanno più l’assillo del gol del vantaggio.
Il centravanti nel giro dell’Under 18 potrebbe trovare anche il gol del raddoppio, ma sul più bello perde l’equilibrio, dopo aver effettuato un bel dribbling a rientrare ai danni dell’avversario, concludendo cos’ in modo meno efficace di quanto avrebbe potuto.
Anche al 40’ tentativo pericoloso di Mazzocchi, imbeccato da Lunetta.
L’Udinese non è lucida per attaccare e non crea alcun pericolo ai bergamaschi, che possono così sorpassare il Milan nella corsa alle Final Eight Scudetto di Reggio Emilia.
Decisivo il prossimo weekend per decidere chi andrà direttamente alle finali assieme all’Inter, con in programma Atalanta-Cesena e Cagliari-Milan.

UDINESE (4-3-2-1): Perisan, Borgobello, Coppolaro, Joao Silva, Francescutti; Iniquez, Magnino, Halilovic (63’Amoroso); Pontisso (75’Variola), Garmendia; Melissano All: Mattiussi

A disposizione: Dani, Presello, Prampolini, Prtajin, Variola, Goz, Tedesco, Lenardi, Matic, Savoldelli, Mincione.

ATALANTA (4-3-3): Mazzini, Mora (55’st Demba), Kresic, Gatti, Asmah (84’Ghidini); Gasperoni (65’Castellano), La Vigna, Ranieri; Lunetta, Mazzocchi, Zambataro All: Bonacina