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Pozzo: "Non vogliamo vendere il Granada. Pensiamo a salvarci e crescere"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 5 maggio 2016, 12:30Granada
di Francesco Digilio
per Tuttoudinese.it

Pozzo: "Non vogliamo vendere il Granada. Pensiamo a salvarci e crescere"

Come l'Udinese, anche il Granada si gioca la salvezza nelle ultime due giornate e per i biancorossi potrebbe essere davvero un'impresa, visti i prossimi impegni contro Siviglia in trasferta e Barcellona in casa. In Spagna è arrivato anche Gino Pozzo, per stare vicino alla squadra e il proprietario del club ha parlato ai microfoni di Ideal, rispondendo anche alle voci di una possibile cessione del club: "Sono voci ormai normali nel calcio, non riguardano solo il Granada. Accade in tutto il mondo, ma noi non abbiamo interesse a parlare con nessuno perchè vogliamo investire in questo progetto. Il Granada non è in vendita. Vogliamo che conquisti la salvezza e che cresca. Amministrativamente il club funziona molto bene, sportivamente si soffre un po'. Ci troviamo a dover vincere contro il Siviglia: bisognerà giocare alla morte. Il club gode di ottima salute finanziaria, le basi sono solide. Ai tifosi interessano le vittorie sul campo, ma senza una organizzazione rigorosa, non c'è calcio. Oggi siamo nelle migliori condizioni per guardare al futuro. Adesso possiamo aspirare a fare meglio. Abbiamo risolto problemi della passata gestione che ci hanno condizionato. Adesso pensiamo a salvarci e crescere. Investitori cinesi? Siamo sempre aperti a incontrare chi ci vuole aiutare. Ma per quanto riguarda la parte tecnica, abbiamo l'esperienza necessaria per andare avanti da soli. Se però c'è una parte commerciale che si può sviluppare, non abbiamo problemi ad aprirci perchè lì non siamo molto esperti.

Per cui, se ci vengono proposte nuove soluzioni e idee le ascoltiamo. Ma non siamo aperti a vendere una quota del club, perchè non ci porterebbe a nulla di importante e creerebbe solo problemi. Vi sembra che una proprietà che investe anche nella cittadella sportiva possa essere interessata a vendere? E' chiaro che quando una cosa è fatta bene, genera interesse. Questo progetto ha valorizzato il club, per cui è normale che abbia creato interesse, è un segnale di salute. Per questo vogliamo migliorarlo, perciò bisogna guardare a medio e lungo termine. Stiamo parlando da due anni delle stesse cose, noi manteniamo la nostra linea. A volte ci viene rimproverato il fatto che utilizziamo solo giocatori giovani, ma noi siamo soddisfatti di questo. Adesso speriamo che i nuovi contratti dei diritti televisivi ci permettano di lavorare meglio. Dovremmo avere tra i 35 e i 38 milioni da investire nel marketing e negli aspetti commerciali. Abbiamo separato le responsabilità delle gestioni dei tre club. La proprietà del Granada pensa al bene di questo club. Pina ha la piena autonomia nelle operazioni che riguardano la scelta dei giocatori, assieme però facciamo le valutazioni economiche. L'Udinese va male? Non per colpa del Granada o del Watford. Ogni club è autonomo nella propria gestione e nel risolvere i problemi".