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tmw / udinese / Editoriale
Non è mica facile!
martedì 6 dicembre 2016, 20:37Editoriale
di Giacomo Treppo
per Tuttoudinese.it

Non è mica facile!

Se la partita vinta contro il Bologna ci insegna qualcosa su questa Udinese, è che i problemi non sono piccoli. Se ci insegna anche altro, è che i problemi si possono risolvere, ma non è semplice come può sembrare sulla carta.

I numeri parlano chiaro. Dopo Cagliari, anche questa volta abbiamo creato azioni d’attacco a non finire, ma è mancata la cattiveria sotto porta. Fofana ha giocato molto bene per un’oretta piena, ma ha sbagliato troppi passaggi e troppi tiri. Idem Zapata, idem Perica. L’assenza di un Totò Di Natale si sente eccome. Alla fine del primo tempo mi è capitato di pensare: se questa formazione, nessuno più nessuno meno, avesse avuto una coppia d’attacco Sanchez Di Natale, la prima frazione di gioco sarebbe stata conclusa sul 3.0 per i bianconeri, come minimo. 

Delneri è saggio e dopo la sconfitta contro il Cagliari ha scelto con saggezza. E’ tornato alla difesa di Iachini, l’unica che aveva permesso ai bianconeri di uscire indenni dal campo di battaglia per due volte, contro Empoli e Milan. La partita contro il Bologna è la prima, nella gestione di Luigi da Aquileia, a finire con la nostra porta inviolata. Demerito del Bologna, certo, ma anche merito di quattro difensori che non hanno fatto una partita straordinaria, ma non hanno nemmeno commesso errori gravi. Ogni gruppo ha bisogno di fiducia, se manca quella non c’è gruppo. Immettere Samir come terzino sinistro e spostare Felipe al centro è tutt’altra cosa che fare esperimenti con giocatori di poco affidamento. 

Altrettanto importante è avere Hallfredsson davanti alla difesa. L’islandese ha perso qualche pallone, poca roba, capita anche ai migliori, ma è una diga, tiene bene la posizione, sa mordere i garetti o rallentare l’azione avversaria a seconda dei momenti. L’Udinese attuale non può prescindere da lui.

Il problema è principalmente in attacco. Come può una squadra creare decine di azioni offensive (come a Cagliari) e non finalizzare mai? In terra sarda ci ha pensato Fofana, un centrocampista, al Friuli ci hanno pensato Widmer e Danilo, due difensori. C’è qualcosa che non va. Lascia che ho trovato incomprensibile togliere De Paul e mettere dentro Badu proprio quando le due squadre si sono accorciate, ma mancano uomini assist e mancano goleador. Zapata è un generoso, ma deve avere molta più cattiveria sotto porta se vuole diventare un top player. I mezzi ci sono, ci metta lui il carattere, che Natale e i suoi regali sono ancora lontani. Thereau è un giocatore dalle doti sopraffini, ma a centrocampo abbiamo già Kums che sa far girare bene palla (e difatti il gol viene da un suo allargamento su Widmer): non serve che lui scenda a prender palla. Di buono c’è che ieri De Paul ha creato e non poco, a volte bene, a volte male, spesso non compreso dai compagni che hanno giocato con troppo egoismo negli ultimi 30 metri di campo. Troppo egoismo e troppa poca cattiveria, da immaturi.

Delneri deve far quadrare i conti con una squadra senza terzini di ruolo, che altrimenti sarebbe molto adatta per un 442 con Widmer esterno destro di centrocampo, con una difesa che non può prescindere da Samir a sinistra altrimenti lascia buchi a non finire. Deve, specialmente, risolvere il problema davanti: si crea ma non si finalizza. Tante energie sprecate. Ve lo traduco in numeri: l’Udinese ha tirato nello specchio della porta 9 volte (la media di serie A è circa un gol ogni 4), per ben 7 volte da dentro l’area. Avrebbe dovuto fare tre gol, statisticamente parlando. Invece ha fatto fatica a farne uno. 

Ancora una volta emergono problemi caratteriali. E’ inconcepibile che una volta passati in superiorità numerica si notasse ad occhio nudo che il possesso palla era passato al Bologna (potete consultare le statistiche della Lega Seria A se non ci credete). La bellissima maglia nera con croce e stemma va onorata, questo chiedono i tifosi. Ieri Danilo lo ha fatto. Forse non scusa certi atteggiamenti e certi fatti del recente passato, ma io sono un pragmatico: l’importante è che abbia segnato.

Ultima curiosità personale: solo a me è venuto in mente un Udinese Cesena di tanti anni fa con gol di Benatia allo scadere?