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Nella stanza di Ndicka: lo speaker dell'Udinese regala un cesto. E Kamara dei pasticcini
L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si sofferma sulle ore vissute in ospedale a Udine dal difensore romanista Evan Ndicka, che da ieri pomeriggio non è più ricoverato in struttura. Entrato con la paura, ne è uscito con un sorriso e sorridendo e rassicurando chiunque avesse incrociato: "Sto bene, sto bene".
L'autore dell'articolo sul quotidiano racconta della sua incursione lampo nella stanza dello stesso Ndicka, descrivendo anche visivamente la scena che si è parata di fronte ai suoi occhi: addosso una t-shirt di allenamento con il suo numero 5, ma soprattutto tante garze, cerotti e gli esami che per fortuna hanno dato tutti esiti negativi. Presente anche uno speaker dell'Udinese, che ha consegnato un cesto zeppo di golosità regionali della Fattoria di Pavia di Udine: formaggi, frico, confetture, miele, zucchine sott'olio... Il difensore, incuriosito, si è fatto raccontare tutto.
Passato in ben due occasioni al lettino d'ospedale Hassane Kamara, avversario domenica pomeriggio con la maglia dell'Udinese ma ivoriano come lui e legato con Ndicka da quella che può essere considerata quasi una fratellanza. "Siamo amici, sono venuto subito. Abbiamo giocato insieme in nazionale anche se io la Coppa d'Africa non l'ho fatta e lui l'ha vinta. Ho visto che sta bene, sono felice. Tutto a posto... Gli ho portato un vassoio di pasticcini. Di solito ci parliamo via Whatsapp, ma è stato bello vederci".
L'autore dell'articolo sul quotidiano racconta della sua incursione lampo nella stanza dello stesso Ndicka, descrivendo anche visivamente la scena che si è parata di fronte ai suoi occhi: addosso una t-shirt di allenamento con il suo numero 5, ma soprattutto tante garze, cerotti e gli esami che per fortuna hanno dato tutti esiti negativi. Presente anche uno speaker dell'Udinese, che ha consegnato un cesto zeppo di golosità regionali della Fattoria di Pavia di Udine: formaggi, frico, confetture, miele, zucchine sott'olio... Il difensore, incuriosito, si è fatto raccontare tutto.
Passato in ben due occasioni al lettino d'ospedale Hassane Kamara, avversario domenica pomeriggio con la maglia dell'Udinese ma ivoriano come lui e legato con Ndicka da quella che può essere considerata quasi una fratellanza. "Siamo amici, sono venuto subito. Abbiamo giocato insieme in nazionale anche se io la Coppa d'Africa non l'ho fatta e lui l'ha vinta. Ho visto che sta bene, sono felice. Tutto a posto... Gli ho portato un vassoio di pasticcini. Di solito ci parliamo via Whatsapp, ma è stato bello vederci".
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