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L'Udinese stavolta sorride nel finale: un punto per tenere vive le speranze salvezza
L’Udinese trova il diciottesimo pareggio della sua annata con l’1-1 contro il Napoli. Una gara dove i friulani hanno mostrato i soliti limiti, ma il finale della storia questa volta è stato un po’ diverso dal solito. Normalmente sono i bianconeri a subire gol nei minuti finali, invece ieri è stato Success a trovare il centro decisivo per il punteggio finale, dando seguito agli ultimi istanti della trasferta di Bologna, dove Davis aveva centrato un palo sfiorando la clamorosa vittoria. Match dove, comunque, le zebrette hanno faticato e non poco a pungere, il punto può avere un peso in base a come andranno le prossime tre gare, ma la gara è stata abbastanza insipida da vedere.
Cannavaro riserva una sorpresa nello scacchiere iniziale. Zarraga e Joao Ferreira prendono il posto degli squalificati Payero e Nehuen Perez, ma la novità è Brenner in coppia con Samardzic alle spalle di Lucca. Nel post gara il tecnico ha spiegato infatti che Pereyra sta patendo un problema al ginocchio che in settimana lo ha portato ad avere fastidio nella zona degli adduttori, da qui la decisione di non rischiarlo. Un match che regala poche emozioni, l’Udinese infatti fatica tantissimo a trovare un Lucca che è sempre o mal posizionato o mal servito.
Succede tutto nella ripresa, il Napoli propone sostanzialmente due sgasate, in una Osimhen segna, nell’altra il gol viene annullato. L’Udinese fatica e allora Cannavaro decide di cambiare sostanzialmente l’attacco, fuori Lucca e Brenner, con Samardzic che torna centrocampista, dentro Success e Davis. I due hanno un impatto discreto sulla gara, dimostrando di avere tanta voglia di cambiare la storia di una stagione decisamente brutta. Nel finale è proprio il nigeriano a sbloccarsi capitalizzando una sponda di Kristensen.
Sui piatti della bilancia, dunque, vanno aspetti sia negativi che positivi. Da un lato c’è ancora una paura palpabile che porta a errori banali e anche a tratti di gara molto passivi, come quello post gol di Osimhen, dove l’Udinese è parsa decisamente tramortita. Dall’altra parte però c’è da sottolineare come Cannavaro stia provando concretamente a recuperare tutti gli elementi a disposizione, facendo leva su ragazzi come Brenner, Davis e Success che con Cioffi sembravano proprio inutilizzabili. Questo può essere un fattore importante per dare la giusta varietà a una squadra che dalla cintola in su sta trovando difficoltà concrete con il solo Lucca come riferimento.
Cannavaro riserva una sorpresa nello scacchiere iniziale. Zarraga e Joao Ferreira prendono il posto degli squalificati Payero e Nehuen Perez, ma la novità è Brenner in coppia con Samardzic alle spalle di Lucca. Nel post gara il tecnico ha spiegato infatti che Pereyra sta patendo un problema al ginocchio che in settimana lo ha portato ad avere fastidio nella zona degli adduttori, da qui la decisione di non rischiarlo. Un match che regala poche emozioni, l’Udinese infatti fatica tantissimo a trovare un Lucca che è sempre o mal posizionato o mal servito.
Succede tutto nella ripresa, il Napoli propone sostanzialmente due sgasate, in una Osimhen segna, nell’altra il gol viene annullato. L’Udinese fatica e allora Cannavaro decide di cambiare sostanzialmente l’attacco, fuori Lucca e Brenner, con Samardzic che torna centrocampista, dentro Success e Davis. I due hanno un impatto discreto sulla gara, dimostrando di avere tanta voglia di cambiare la storia di una stagione decisamente brutta. Nel finale è proprio il nigeriano a sbloccarsi capitalizzando una sponda di Kristensen.
Sui piatti della bilancia, dunque, vanno aspetti sia negativi che positivi. Da un lato c’è ancora una paura palpabile che porta a errori banali e anche a tratti di gara molto passivi, come quello post gol di Osimhen, dove l’Udinese è parsa decisamente tramortita. Dall’altra parte però c’è da sottolineare come Cannavaro stia provando concretamente a recuperare tutti gli elementi a disposizione, facendo leva su ragazzi come Brenner, Davis e Success che con Cioffi sembravano proprio inutilizzabili. Questo può essere un fattore importante per dare la giusta varietà a una squadra che dalla cintola in su sta trovando difficoltà concrete con il solo Lucca come riferimento.
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