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Udinese, Cannavaro: "Sul gol Okoye è stato toccato. Un errore può comunque capitare"
“Devo entrare nella testa dei ragazzi e pulire via la paura. La strada deve essere quella del sacrificio e della compattezza”. Fabio Cannavaro, tecnico dell'Udinese, ai microfoni ufficiali del club, ripete il mantra di questi giorni nella conferenza successiva all’1-1 a Bologna. “Oggi siamo stati bravi come squadra, mi è piaciuto l’atteggiamento di tutti quanti ma dobbiamo migliorare nella gestione. Se pensiamo di dover correre sempre dietro agli avversari diventa complicato, ma sono soddisfatto dei miei ragazzi”, continua il tecnico. C’è rammarico per il legno preso da Keinan Davis al 95’, poiché “un palo ti può cambiare una stagione, però bisogna crederci”.
Una minaccia costante per i rossoblù è stato Lazar Samardzic, su cui l’allenatore racconta di aver lavorato: “Da quando sono arrivato ho cercato di parlare con i giocatori e anche con lui. oggi mi sono arrabbiato perché a volte perde troppi palloni, deve capire che lo raddoppiano o lo triplicano e migliorare nella gestione della palla – continua – Ha qualità importanti ed è un giocatore fondamentale. Ha attaccato orientando il corpo soprattutto nel primo tempo e siamo andati vicino al gol. Quando abbiamo provato a giocare abbiamo creato cose importanti”.
I ragazzi “hanno dato delle grandi risposte. La squadra nell’ultimo periodo era sempre molto bassa e buttava la palla avanti senza senso. È successo anche oggi a volte, dobbiamo migliorare su questo, penso a giocare e far giocare e mi piace una squadra tosta”. A chi gli chiede se condivide le parole di Thiago Motta sul poco tempo di gioco effettivo, Cannavaro risponde con un sorriso: “Si è perso molto tempo per entrambe le squadre, ma se rivedo le immagini del gol posso anche dire che il mio portiere in occasione della rete di Saelemaekers è stato toccato”.
Quello di Maduka Okoye, sottolinea il mister, “è un ruolo particolare. Il portiere è da solo e quindi l’errore se lo deve ‘mangiare’ da solo. Dobbiamo essere bravi noi a fargli notare che ci ha salvato in altre situazioni. Sono cose che capitano, a volte dobbiamo essere focalizzati come per gran parte della partita. Abbiamo concesso poco al Bologna, la squadra che gioca meglio in Italia e che crea tantissimo. Ognuno ha le sue armi, noi abbiamo queste e non sbagliare come ci è invece successo in passato”.
Quella con i felsinei è stata la prima gara completa sulla panchina dell’Udinese. “La partita con la Roma è stata complicata da preparare, ma sono stato contento in questi giorni perché ciò su cui abbiamo lavorato l’ho visto oggi in campo – conclude Cannavaro – Solo attraverso l’attenzione si può arrivare alla salvezza. Devo esaltare le caratteristiche della mia squadra e devi cercare di limitare gli avversari. Siamo stati bravi a fare questo, limitare il Bologna”.
Una minaccia costante per i rossoblù è stato Lazar Samardzic, su cui l’allenatore racconta di aver lavorato: “Da quando sono arrivato ho cercato di parlare con i giocatori e anche con lui. oggi mi sono arrabbiato perché a volte perde troppi palloni, deve capire che lo raddoppiano o lo triplicano e migliorare nella gestione della palla – continua – Ha qualità importanti ed è un giocatore fondamentale. Ha attaccato orientando il corpo soprattutto nel primo tempo e siamo andati vicino al gol. Quando abbiamo provato a giocare abbiamo creato cose importanti”.
I ragazzi “hanno dato delle grandi risposte. La squadra nell’ultimo periodo era sempre molto bassa e buttava la palla avanti senza senso. È successo anche oggi a volte, dobbiamo migliorare su questo, penso a giocare e far giocare e mi piace una squadra tosta”. A chi gli chiede se condivide le parole di Thiago Motta sul poco tempo di gioco effettivo, Cannavaro risponde con un sorriso: “Si è perso molto tempo per entrambe le squadre, ma se rivedo le immagini del gol posso anche dire che il mio portiere in occasione della rete di Saelemaekers è stato toccato”.
Quello di Maduka Okoye, sottolinea il mister, “è un ruolo particolare. Il portiere è da solo e quindi l’errore se lo deve ‘mangiare’ da solo. Dobbiamo essere bravi noi a fargli notare che ci ha salvato in altre situazioni. Sono cose che capitano, a volte dobbiamo essere focalizzati come per gran parte della partita. Abbiamo concesso poco al Bologna, la squadra che gioca meglio in Italia e che crea tantissimo. Ognuno ha le sue armi, noi abbiamo queste e non sbagliare come ci è invece successo in passato”.
Quella con i felsinei è stata la prima gara completa sulla panchina dell’Udinese. “La partita con la Roma è stata complicata da preparare, ma sono stato contento in questi giorni perché ciò su cui abbiamo lavorato l’ho visto oggi in campo – conclude Cannavaro – Solo attraverso l’attenzione si può arrivare alla salvezza. Devo esaltare le caratteristiche della mia squadra e devi cercare di limitare gli avversari. Siamo stati bravi a fare questo, limitare il Bologna”.
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