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Cannavaro, ecco il primo punto in Serie A: e lunedì arriva il suo Napoli
A oltre tredici anni dalla sua ultima presenza in Serie A (Milan-Juventus 3-0 del 15 maggio 2010), dal suo ultimo incrocio con il 'suo' Parma (la settimana precedente, 3-2 in favore degli emiliani) e dall'ultimo punto da calciatore in Serie A (2 maggio 2010, 1-1 a Catania) per Fabio Cannavaro è arrivato ieri il primo punto da allenatore di massima serie, nell'ostinato 1-1 con cui l'Udinese ha fermato il cammino del lanciatissimo Bologna di Thiago Motta, oramai davvero a pochi passi dalla qualificazione alla prossima Champions League.
Per il tecnico un punto di partenza importante, sebbene per la classifica dell'Udinese il weekend sia stato poco roseo, col successo del Frosinone che allontana l'ultimo posto disponibile per continuare in Serie A. E' chiaro ed evidente che adesso saranno le ultime quattro gare a parlare per i friulani e per il loro nuovo tecnico, che dopo l'amara sconfitta in pieno recupero contro la Roma dell'amico De Rossi, ha voltato pagine e ora guarda con fiducia ad un calendario che prevede due trasferte importantissime a Frosinone e Lecce, la gara interna del 19 maggio contro l'Empoli, sicuramente decisiva e ovviamente, il prossimo incrocio al "Diego Armando Maradona" di Napoli, stadio che ha visto la crescita e l'esordio del prodigio Fabio Cannavaro, chiaramente in versione giocatore.
Udine e Napoli, Napoli e Udine: alla Dacia Arena, ora Bluenergy Stadium, i campioni d'Italia in carica hanno trionfato l'anno passato, conquistando il terzo Scudetto della loro storia, mentre di tutt'altro tenore sarà la sfida che lunedì attende le due compagini. Gli azzurri di Calzona dopo il pari di Roma sono lontani anche dal settimo posto, mentre i bianconeri dovranno "giocarsi la vita" nelle prossime quattro partite. Una situazione davvero particolare per il più giovane allenatore della Serie A 2023/24 (intesa come esperienza, ndr), legatissima alla sua città di origine e persino accostato alla panchina azzurra prima del ritorno di Mazzarri.
Per il tecnico un punto di partenza importante, sebbene per la classifica dell'Udinese il weekend sia stato poco roseo, col successo del Frosinone che allontana l'ultimo posto disponibile per continuare in Serie A. E' chiaro ed evidente che adesso saranno le ultime quattro gare a parlare per i friulani e per il loro nuovo tecnico, che dopo l'amara sconfitta in pieno recupero contro la Roma dell'amico De Rossi, ha voltato pagine e ora guarda con fiducia ad un calendario che prevede due trasferte importantissime a Frosinone e Lecce, la gara interna del 19 maggio contro l'Empoli, sicuramente decisiva e ovviamente, il prossimo incrocio al "Diego Armando Maradona" di Napoli, stadio che ha visto la crescita e l'esordio del prodigio Fabio Cannavaro, chiaramente in versione giocatore.
Udine e Napoli, Napoli e Udine: alla Dacia Arena, ora Bluenergy Stadium, i campioni d'Italia in carica hanno trionfato l'anno passato, conquistando il terzo Scudetto della loro storia, mentre di tutt'altro tenore sarà la sfida che lunedì attende le due compagini. Gli azzurri di Calzona dopo il pari di Roma sono lontani anche dal settimo posto, mentre i bianconeri dovranno "giocarsi la vita" nelle prossime quattro partite. Una situazione davvero particolare per il più giovane allenatore della Serie A 2023/24 (intesa come esperienza, ndr), legatissima alla sua città di origine e persino accostato alla panchina azzurra prima del ritorno di Mazzarri.
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