Rhodolfo, il pallino di Mancini che l'Inter proverà a portare in Italia
Quella per Luiz Rhodolfo Dini Gaioto, in arte Rhodolfo, da parte dell'Inter è una trattativa molto fresca. Accostato al Milan a dicembre, il difensore brasiliano in forza al Gremio è adesso vicinissimo ai colori nerazzurri. Lui rappresenta l'alternativa a breve termine di Murillo, che arriverà all'Inter, ma probabilmente solo a giugno; Mancini, invece, non può aspettare, perché nella linea arretrata c'è un'emergenza rossa di uomini.
Rhodolfo è un classe 1986, ha un fisico possente con i suoi 193 cm per 83 kg e finora non ha mai lasciato il Sudamerica: cresce con l'Uniao Bandeirante (squadra della sua città natale, Bandeirantes), debutta in prima squadra con l'Atletico Paranaense, poi approda al San Paolo e infine al Gremio. Molto dotato fisicamente, si tratta di un difensore abbastanza completo in tutte le sue caratteristiche. Ancora non si tratta di una trattativa che può concludersi a breve, anche perché fra i due club vige una diversità sull'idea della formula del passaggio: i brasiliani vorrebbero cederlo a titolo definitivo, i nerazzurri il prestito con diritto di riscatto (sicuramente la soluzione maggiormente adottata nel mercato di gennaio).
Vero pallino di Mancini, che già lo avrebbe voluto ai tempi del Galatasaray, Rhodolfo potrebbe arrivare negli ultimi giorni di mercato. Potrebbe essere la volta buona circa l'approdo in Italia, dato che nel 2011 è stato vicino alla Juventus, nel 2012 c'è stato un sondaggio del Napoli, mentre l'estate scorsa si è parlato soprattutto di un derby di mercato romano.