Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Allegri non doveva finire così. Ora scopriremo la Juventus di Giuntoli. E presto Max tornerà a vincere con un altro club

Allegri non doveva finire così. Ora scopriremo la Juventus di Giuntoli. E  presto Max tornerà a vincere con un altro clubTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 18 maggio 2024, 16:13Editoriale
di Luca Calamai

La decisione della Juventus di esonerare Max Allegri a pochi giorni dalla fine del campionato era inevitabile. Immaginiamo molto dolorosa per il club bianconero ma inevitabile. Il tecnico di Livorno si è in pratica cacciato da solo con alcuni atteggiamenti nei minuti finali della gara contro l’Atalanta che hanno lasciato tutti sbalorditi. E che non possono essere spiegati o giustificati con lo stress da finale. Parliamo di un allenatore che ha vinto tanto e che ha dimostrato di saper vivere, a volte aiutandosi con un po' di sana ironia toscana, momenti ancor più infuocati.

E’ vero che Allegri era sotto pressione da tempo. Ma nel suo ruolo e nel suo stipendio ci sono anche obblighi che vanno oltre i risultati. Che pure, ci teniamo a sottolinearlo, sono perfettamente in linea con quelli che erano, l’estate scorsa, gli obiettivi del club bianconero. Max doveva riportare la Juve in Champions e c‘è riuscito e ha vinto la Coppa Italia che non accenderà la fantasia del popolo bianconero ma che è sempre “uno titulo” come direbbe il suo collega Mourinho. Non tutti i grandi club potranno cucirsi a fine anno una medaglia al petto.
L’altra faccia di questa triste vicenda chiama in causa Giuntoli. Lo stesso Allegri ha ribadito che il direttore aveva rinviato a fine stagione l’incontro per parlare del futuro. Una logica inattaccabile. Non solo, nei momenti in cui il suo allenatore è andato in difficoltà lo ha difeso pubblicamente per permettergli di avere sempre grande forza dentro il gruppo.

Certo, Giuntoli non poteva allungargli il contratto prima della fine della stagione. Non ce n’era motivo. Anche perché il direttore sommando il suo pensiero a quello della stragrande maggioranza del popolo bianconero aveva la sensazione forte che un ciclo si fosse chiuso. Che la Juve del futuro dovesse sposare un nuovo progetto tecnico capace di dare nuove motivazioni alla squadra. E, in fondo, anche agli stessi tifosi.
Chiuso un capitolo non da Juve ora è giusto proiettarsi nel domani. La squadra bianconera del futuro sarà la Juve di Giuntoli. Che si è preso un anno di tempo per capire il suo nuovo mondo e che ora ha le informazioni giuste per iniziare a intervenire. Chiariamolo subito la filosofia economica del club bianconero non è più quella di un tempo. Non si naviga nell’oro e ci deve essere un occhio sempre più attento al bilancio.

Ma i soldi di Champions e Mondiale per club dovrebbero dare a Giuntoli il potenziale economico giusto che arricchire la rosa. Per iniziare un nuovo corso. Chi ci sarà in panchina? Che piaccia Thiago Motta non è un segreto. Ma il Direttore della Juve vuole valutare tutto con calma. La scelta dell’allenatore è una pietra fondamentale del progetto. Vietato sbagliarla. E aspetteremo con ansia anche il ritorno di Allegri in panchina. Passato il momento di delusione sarà lui il primo a considerare il divorzio come una piccola liberazione. Max ha ancora molto da vincere.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile