Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Bozzo

...con Bozzo TUTTO mercato WEB
giovedì 6 settembre 2012, 00:002012
di Alessio Alaimo
"Cassano-Inter, nella vita contano gli stimoli: Antonio vuole vincere. Peluso-Palermo, Zamparini ha preferito non investire. Gilardino-Bologna, operazione rilancio"

È stato il mercato di Beppe Bozzo. Dallo scambio di Milano, Cassano-Pazzini al trasferimento - in prestito - di Alberto Gilardino dal Genoa al Bologna. Tutti con la stessa voglia, tutti con l'intenzione di tornare protagonisti. "È stato un mercato coraggioso ed intelligente", afferma a TuttoMercatoWeb il noto avvocato e manager di calciatori.

Analizziamolo meglio.
"Si è scelto di puntare sui giovani, questo nuovo atto di coraggio da parte delle società porterà dei benefici. Ma ovviamente un plauso va a chi ha saputo resistere alle tentazioni e mi riferisco a Napoli e Fiorentina, che hanno trattenuto Cavani e Jovetic".

Il Milan invece ha perso Ibrahimovic e Thiago Silva.
"Cessioni che nell'ottica di una politica di ringiovanimento possono starci. Sottolinerei anche il coraggio avuto dall'Inter con le cessioni di Maicon, Julio Cesar e Lucio, che probabilmente non si sono concretizzate dopo il Triplete per un atto romantico del Presidente Moratti. Stramaccioni farà un ottimo lavoro, ha un grande rapporto con i suoi calciatori e questo particolare non è da poco".

Cassano si è già calato nella nuova realtà nerazzurra.
"Antonio si appresta a fare bene così da ricambiare la fiducia di ambiente e società: dal presidente fino all'ultimo dei magazzinieri. Calcisticamente non si discute, in campo ha dimostrato di essere il talento italiano più importante degli ultimi anni. Basta vedere le sue esperienze alla Roma, alla Sampdoria e anche al Milan, dove è stato il re degli assist e ha contribuito in maniera importante alla vittoria dello Scudetto. Non deve certo dimostrare niente, anzi, deve continuare a fare bene come ha fatto".

Perché il trasferimento dal Milan all'Inter?
"Nella vita gli stimoli sono tutto. L'Inter vuole tornare a vincere e questa voglia è direttamente proporzionale a quella di Antonio. Stramaccioni poi ha sempre manifestato simpatia nei confronti del ragazzo. Tutto ciò ha portato a fare delle riflessioni positive".

I tifosi rossoneri sono rimasti delusi, Cassano era già un idolo.
"Antonio li ha ringraziati ma il calcio è anche questo. Ci sta di cambiare squadra e parrocchia, i problemi sono altri. La cosa importante è rispettarsi, Antonio è stato accolto benissimo dal popolo milanista ed è stato aiutato quando ha avuto i problemi al cuore. Ma ci sono dei momenti in cui si fanno delle riflessioni e alla fine tutti sono stati contenti dell'operazione: il Milan ha preso un ottimo giocatore come Pazzini e l'Inter il miglior talento del calcio italiano degli ultimi anni ad un costo sostenibile. Poi chi ci ha guadagnato lo dirà il campo".

Peluso è stato corteggiato da Palermo e Juventus, alla fine però è rimasto all'Atalanta.
"La valutazione che ha dato l'Atalanta era accessibile soltanto ai grandi club. Non che il Palermo non lo sia, ma probabilmente Zamparini ha pensato di non investire su un giocatore che è nel giro della Nazionale, quindi con Marino si è preferito rimandare tutto: se dovessero esserci delle opportunità in linea con le aspettative dell'Atalanta e del calciatore si tornerà a parlare di mercato. Ma l'Atalanta è una squadra assolutamente degna e il ragazzo è felice in nerazzurro. Per quanto riguarda la Juventus, se fosse andato via qualche giocatore che non fa parte dell'idea di calcio di Antonio Conte la società bianconera avrebbe tentato di prendere Federico. Questo però non è avvenuto, quindi aspettiamo e vedremo cosa accadrà prossimamente".

L'anno scorso Pizarro aveva scelto il City, ora ha accettato la Fiorentina.
"La Fiorentina è un club importantissimo del calcio italiano, i Della Valle hanno grande passione e attaccamento alla loro società. La squadra viola può essere una sorpresa del campionato, una vera mina vagante. In panchina c'è un allenatore come Montella, molto esperto virtù dei suoi trascorsi da calciatore. E se avesse ancora voglia di giocare potrebbe fare bene, magari in tandem con Jovetic (sorride, ndr). Per il mister parlano i fatti, la sua presenza in panchina, unita all'esperienza di un direttore come Pradè che conosce bene Pizarro ha contribuito in maniera importante nella testa del giocatore a fargli accettare la destinazione".

Altri due trasferimenti che ha curato sono quelli di Greco all'Olympiakos e Lazzari all'Udinese.
"Mi ha colpito l'organizzazione del club ellenico, ben organizzato e guidato. È una società importante, con un allenatore che ha voluto fortemente Leandro, quindi il ragazzo non ci ha pensato su due volte ad accettare. Per quanto riguarda Lazzari, è arrivata la chiamata dell'Udinese che ha scelto di puntare su di lui. Il ragazzo ha ricambiato subito facendo gol...".

E poi nel finale il colpo che non ti aspetti, Gilardino al Bologna.
"È stato un trasferimento improvviso. Si è presenta questa opportunità e bisogna tener conto che ci sono dei momenti in cui serve fare delle riflessioni. Il Genoa è ancora titolare del cartellino di Alberto, che al Bologna è andato in prestito. In accordo con Preziosi abbiamo pensato di fare quest'operazione: tutti sono contenti, dal Bologna al Genoa e soprattutto Alberto, per il quale la squadra di Pioli può rappresentare un rilancio importante".

Chiudiamo con Marrone, la Juventus ha rifiutato tante offerte.
"Luca ha avuto un grandissimo mercato. Ma la Juve ha detto di no, perché l'allenatore lo ritiene importante. Questo ovviamente al ragazzo, cresciuto a pane e Juventus, ha fatto più che piacere ed è rimasto volentieri per giocarsi le sue carte. Spero possa confermare quanto di buono si dice su di lui e che si affermi nella Juventus, la sua squadra del cuore".

Lotta Scudetto, bianconeri ancora favoriti?
"La Juventus è una spanna sopra le altre. Ma occhio a Inter, Milan, Napoli e Roma. La lotta è aperta, i giallorossi potrebbero trarre benefici dalla mancanza di impegni europei. Ma la Juve è strutturata meglio perché era già forte l'anno scorso e ha inserito in organico altre pedine importanti. Le altre però non staranno a guardare e sono pronte a giocarsela".

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport