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...con Accardi

...con AccardiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 5 aprile 2016, 00:002016
di Alessio Alaimo
"Inter, troppe aspettative. Milan, torna con i piedi per terra. Palermo, Zamparini non sia una scusa. Bologna, Corvino grande perdita. Trapani rivelazione della B. La mia missione in Australia. E Bakrie batte Thohir..."

Calo Inter, situazione particolare. "Non è che mi meravigli più di tanto. Non credo comunque ci sia un grande caos. Le aspettative, secondo me, erano troppo alte e oggi fanno i conti con un'altra realtà", dice a TuttoMercatoWeb l'operatore di mercato Beppe Accardi.

Situazione comunque difficile.
"L'Inter non può giocare per la Champions League, ho sempre detto che non avrebbe retto il passato. Ad inizio campionato quando Juve e Roma andavano male ho sempre sostenuto che sarebbero tornate su in maniera forte giocando per il titolo: è un po' quello che sta succedendo. L'Inter ha bisogno di dare stabilità ad un progetto, creare un blocco di squadra che cresca e lavori nel tempo e smetterla di prendere ogni anno tanti giocatori. Quando ci riuscirà, allora le cose si metteranno a posto".

Fatica anche il suo Palermo.
"Il Palermo deve rendersi conto di una cosa: è sicuramente più forte delle altre squadre che stanno lottando per la salvezza. Devono chiudersi a riccio, pensare a giocare sette finali come sono in grado di fare per salvarsi. E tutto l'ambiente deve smetterla di usare come scusa Zamparini e pensare a conquistare la salvezza. Perché poi Zamparini è anche diventato una scusa, anche se è vero che crea problemi con le sue dichiarazioni. Bisogna essere in grado di trovare l'antidoto".

Milan in ritiro...
"Semplice: determinate squadre che erano abituate a fare un altro tipo di campionato si stanno ritrovando lontane dai propri standard. Il Milan sta facendo fatica, tutto questo crea caos, confusione. Tutti devono rasserenarsi e tornare con i piedi per terra, così da lavorare serenamente".

Di Francesco-Berlusconi e il gioco delle parti.
"Il suo è stato un messaggio: «Dopo che ho lavorato bene non voglio andare dove c'è caos, perché rischio di buttare quello che ho fatto». Sicuramente non può dire di no al Milan, sarebbe strano. Però fa bene a pretendere serenità e tranquillità per lavorare al meglio".

Bologna, a fine stagione una perdita importante: Pantaleo Corvino.
"Il lavoro di Corvino è sotto gli occhi di tutti. Per lui parlano i grandi risultati che ha ottenuto. Ha fatto un ottimo lavoro in un momento di passaggio di consegne tra le proprietà. Grazie anche all'arrivo di Donadoni può guardare al futuro con serenità ed ottimismo. È una squadra che ha davanti delle prospettive di crescita importanti. Nel tempo il Bologna può disputare campionati di altissimo livello, è un passaggio obbligato".

Mbaye?
"Sta crescendo. Avanti così".

Cresce anche il Trapani di Ciaramitaro e Accardi. I granata la sorpresa del campionato.
"La vera sorpresa, nessuno si aspettava un campionato del genere. Sta dimostrando di essere una bella realtà, può sognare. Poi quando dietro a tutto ciò c'è anche l'entusiasmo, il fatto di non avere troppe responsabilità per raggiungere degli obiettivi, ti porta a fare così bene. Per quanto riguarda Maurizio (Ciaramitaro, ndr) fa parte della storia del Trapani: l'anno scorso era a fine contratto, ha rinnovato per altri due anni pur avendo altre possibilità anche più convenienti, ma ha sposato una città, una logica di calcio che gli ha dato tanto. Andrea (Accardi, ndr) lavora per crescere, sta sfruttando l'esperienza di Cosmi da cui impara e dei giocatori più esperti: gli tornerà utile per il futuro".

Per lei intanto un tour in Australia. Il motivo?
"Come sapete, da anni lavoro con la famiglia Bakrie in Indonesia. In Australia la famiglia Bakrie detiene la proprietà del Brisbane Roar: una realtà bellissima, una città spettacolare e un pubblico eccezionale. Davvero, qui stanno facendo un grande lavoro. Sono primi in classifica, domenica c'è l'ultima partita: in caso di vittoria, il Brisbane sarà campione d'Australia. Sarebbe l'unico club ad aver vinto per quattro volte il campionato. Sono cresciuti dal punto di vista calcistico, ci sono giovani bravi. Questa è una parte dell'Indonesia che vince".

Possibile sinergia con i club italiani?
"Tutto è possibile. La famiglia Bakrie ha sempre cercato di sviluppare progetti di calcio in giro per il mondo. Basti pensare che l'Arema Cronus ha battuto di fronte ad ottantamila spettatori allo stadio e venti milioni in tv il Persib Bandung di Thohir per 2-1 vincendo la Bhayangkara Cup, uno dei tornei più importanti per il mondo indonesiano".