...con Acquafresca
“Di ricordi con Davide ne ho diversi, abbiamo trascorso due volte il capodanno insieme. Insieme siamo divertiti tanto, è difficile parlarne”. Commosso e non potrebbe essere altrimenti, Robert Acquafresca. Compagno di mille battaglie con la maglia del Cagliari, amici dentro e fuori dal campo. “Leggendo quello che dicono in tanti si capisce che persona era Davide”, dice l’attaccante del Sion a TuttoMercatoWeb.
Il mondo del calcio è scosso. In tanto a ricordare Astori.
“Giusto che venga ricordato degnamente. Giusto che il calcio si sia fermato. In campo siamo avversari, ci possiamo fare male, ma siamo tutti della stessa famiglia. Se ne va uno di noi”.
L’ultima volta che l’ha sentito?
“Poco tempo fa l’ho sentito per capire quando ci saremmo dovuti vedere. Mia moglie è di Cagliari, lui aveva la gelateria. Avremmo dovuto vederci. E invece non ci sarà nessun incontro”.
Come ha appreso della notizia?
“Il telefono cominciato a squillare. Mi dicevano ‘hai letto di Davide?’. Siamo rimasti tutti scioccati. Tutto ti aspetti di sentire tranne questo. Purtroppo è successo. Ora bisognerà stare vicini alla famiglia, abbiamo avuto il piacere di conoscere fratello e genitori: persone stupende. Un pensiero va a loro”.
Era un antidivo. Poche parole. Parlava solo il campo.
“Sembrano parole banali, ma basta parlare con chi lo conosceva per capire che persona era”.
Sarà presente al funerale?
“Certo. Non posso mancare. Dovrò chiedere il permesso, ma all’ultimo saluto voglio esserci.
Perdo un amico”.