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...con Alessandro Calori

...con Alessandro CaloriTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 9 giugno 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Ripresa una forzatura, ma giusto dare un segnale. Infortuni inevitabili. Tonali da big, ma forse meglio un anno di transizione. Perugia, puoi arrivare ai playoff. Trapani, provaci”

“La ripresa è una forzatura, ma è giusto dare un segnale. Altrimenti non si viene più fuori da questa situazione. Il calcio è uno sport di contatto, quando marchi in area non puoi certo stare a distanza di un metro o metterti la mascherina”. Così a TuttoMercatoWeb Alessandro Calori in vista della ripresa del campionato.

Come sarà la ripresa? Questa è la settimana della Coppa Italia.
“Senza tifosi sara particolare. Il calcio è della gente, vedere lo stadio vuoto fa male e si azzera anche il fattore campo. Però immagino una partita di buon livello. La Juve è attrezzata, il Milan sembrava in ripresa e stava cercando di risalire la china”

C’è già stato qualche infortunio.
“Sarà inevitabile. Ci saranno tante partite, le cinque sostituzioni possono aiutare. Accade da tempo in C, bisognerà abituarsi anche in B in C. Coinvolgere più calciatori può dare dei vantaggi. Adesso inizia un mini torneo che dura un mese. A livello fisico non si potrà caricare troppo, altrimenti si rischia di perdere elasticità e reattività che servono nell’immediato”.

Scudetto: Juve o Lazio?
“La Lazio stava facendo un percorso molto importante. Ha visto da vicino l’obiettivo, ma la Juve è più forte. I biancocelesti se la stanno giocando, dovranno dare continuità alle cose straordinarie fatte. Però la Juve dovrebbe fallire qualche occasione, non è facile. Ma occhio all’Inter: ha una partita da recuperare”

Tonali uomo mercato: è pronto per una big?
“È un ragazzo di grande prospettiva, ma non sarà un regista alla Pirlo. Non è il suo ruolo definitivo. Ha grande personalità, un bel tiro e temperamento oltre ad una buona tecnica. È un 2000, potrebbe giocare in qualsiasi big. È nato vecchio, sa stare in campo, è bello da vedere. Chi lo prende deve puntarci. Potrebbe stare in tutte le grandi squadre. Mi auguro che rimanga in Italia. In una big c’è tanta concorrenza. Disputare una stagione in una squadra di fascia medio alta potrebbe aiutarlo a crescere”.

Come immagina la ripresa della B?
“La Serie B è sempre un campionato particolare. L’unica squadra sicura di avere un biglietto per la Serie A è il Benevento. Così come il Livorno che sembra vicino alla retrocessione”.

Il suo ex Trapani non naviga in acque felici.
“Può tentare di fare una scalata importante. Castori non ha bisogno di consigli, è una persona che fa calcio da una vita. Certamente occorre isolarsi e cercare di dare il massimo partita dopo partita”.

E il suo ex Perugia, mister?
“Da anni cerca di tornare in Serie A. Se ingrana può arrivare ai playoff. La Serie B è un campionato particolare, c’è sempre poca distanza tra le squadre”.

Futuro: pronto a rientrare?
“Ho valutato delle richieste ma non le ho ritenute opportune. Mi piacerebbe rientrare in una squadra che ha voglia di rilanciarsi come ho voglia io”.

È stato accostato anche al Palermo.
“Mi hanno chiamato soltanto i giornalisti... Palermo è una piazza con una storia che non devo certo raccontare io. Conosco la regione, la città e le aspettative. Li c’è grande voglia di tornare nelle categorie superiori. Ma non ho avuto contatti diretti”.

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