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...con Angeloni

...con Angeloni TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 14 settembre 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
Il Venezia la mia sfida. Tacopina, che entusiasmo! Udinese e Atalanta le esperienze più belle. Serie B a diciannove, più rischi per tutti. Contro il Benevento per il riscatto

Udinese, Inter, Sunderland, Fiorentina e Atalanta. Sono alcune delle esperienze che hanno plasmato il curriculum professionale di Valentino Angeloni, che in estate ha lasciato un contratto importante con l’Atalanta per accettare una nuova sfida. Il Venezia dell’ambizioso Joe Tacopina, presidente con il successo nel dna. Tanti gli argomenti, dal calendario di Serie B alla sua nuova avventura. Il ds arancioneroverde parla in esclusiva a TuttoMercatoWeb.

Angeloni, per lei una nuova sfida. In prima linea. Da ds...
“La società ha creduto in me. A cinquantuno anno ho voluto mettermi in discussione. Avrei potuto decidere di rimanere a Bergamo tanti anni visto il rapporto che ho con la Famiglia Percassi e con Sartori. Ma sono entusiasta e voglio fare bene anche nelle vesti di direttore sportivo. Per me è una sfida. E voglio contribuire a portare il Venezia il più in alto possibile”.

Con Tacopina si può. Il Presidente ha sempre grande entusiasmo.
“Ci spinge sempre a fare il massimo, come è giusto che sia. Ha fatto fatto bene dappertutto. Cerchiamo di accontentarlo, lui è trainante per tutto il club. Ci trasmette grande entusiasmo”.

Quest’anno a Venezia è cominciato un nuovo ciclo.
“È finito un percorso che è andato dai dilettanti alla Serie B. Abbiamo spirito e ambizioni. Vogliamo consolidarci, siamo ambiziosi e anche attenti al miglioramento del club. Ci aspettiamo una crescita generale. La squadra per buona parte è la stessa dello scorso anno, ma bisogna guardare avanti. L’allenatore è giovane, ha però delle esperienze. E il gruppo è stato integrato con calcIatori giovani ed esperti”.

Che confusione con il format. Alla fine la B è a diciannove...
Fino a martedì ho smesso di pensare, c’erano tutti gli scenari possibili. Ho aspettato la decisione. Sicuramente la Serie B a diciannove sarà un campionato più insidioso. Classifica corta, tre squadre e sei partite in meno. Il rischio è per tutti”.

Che campionato si aspetta?
“In Serie B serve combattere partita dopo partita, vogliamo fare bene. Sappiamo che ci sono squadre che tra paracadute e calciatori molto competitive, vedi proprio il Benevento che affronteremo stasera. Le sorprese sono sempre dietro l’angolo”.

Pronti per il Benevento?
“Vogliamo riscattare la sconfitta di Padova. E ci proveremo. Pur consapevoli che il Benevento ha tanti calciatori che erano in Serie A. Ma anche noi abbiamo calciatori importanti”.

Ha girato tante squadre. Esperienze e vesti diverse. Quelle a cui è più legato?
“Dove ho imparato tanto è stato a Udine: quattro anni, preliminari di Champions, un lavoro incredibile grazie al Presidente Pozzo. L’Inter è un grandissimo club, la Fiorentina anche nonostante le difficoltà che ci sono state. Al Sunderland abbiamo ottenuto ottimi risultati ed era stata anche una scelta di vita. Ma se dovessi indicare le tappe più belle, beh... a Bergamo ho ritrovato le stesse sensazioni di Udine: direi che sono state, fin adesso, le due esperienze più significative”.