...con Antonelli
Stefano Antonelli riparte da Football Service. “Una società che si occupa di tutto quello che c’è nel mondo del calcio. Consulenza, intermediazione, eventi... oggi non si può trascurare nessun aspetto”, spiega a TuttoMercatoWeb l’ex direttore sportivo di - tra le altre - Torino, Siena e Bari e oggi consulente di mercato.
Che mercato si aspetta?
“Per una serie di motivi di budget e strutturali alcune squadre non hanno grande bisogno di essere sovvertite”.
Però qualcosa dovrà pur accadere...
“Uno può immaginare che al Milan possa servire qualcosa così come all’Inter dove è normale che Spalletti abbia voglia di intervenire perché si sta giocando qualcosa di prestigioso. Nel caso dei nerazzurri c’è da vedere la situazione di Joao Mario, che è costato tanto e trovare 40 milioni per la sua cessione non è cosa facile. Immagino per l’Inter un rinforzo alla Di Maria o Pastore, ma non è facile”.
Pastore-Inter, ci crede?
“È un figlio calcistico di Walter Sabatini. Non è il giocatore di cui ha bisogno l’Inter, ma è un’opportunità di mercato. Fermo restando l’arrivo di Ramires dalla Cina”.
Milan: Gattuso in attesa di provarci per Conte. Come la vede?
“Per vincere bisogna strutturare e costruire una società. Il Milan ha cambiato tutto... si e ristrutturato completamente come era giusto che fosse dopo un trentennio. Bisognava avere la pazienza giusta e fare meno proclami. Gattuso è una persona che stima, ho grande affetto e stima nei suoi confronti. Se il concetto è: dopo arriva Conte, beh...Conte è il numero uno in assoluto. È l’allenatore. E tutti al suo cospetto sarebbero in discussione”.
Come si muoveranno i rossoneri?
“Se fossi il Milan a questo punto andrei a proteggere e migliorare se fosse possibile le prestazioni degli investimenti fatti. Punterei su Kessie, André Silva e tutti gli altri giocatori su cui ho scommesso in estate”.
E la Juve?
“Potrebbe non servirle nulla. Ma qualcosa la farà. Bisognerà vedere cosa accadrà con Alex Sandro. Magari arriverà un esterno sinistro, non penso rientri Spinazzola ma prevedo qualcosa nella parte sinistra”.
Napoli protagonista?
“Ha un organico come Sarri lo vuole. Sarri è un allenatore che predilige un determinato numero di calciatori e non vuole alternative importantissime. Per il Napoli immagino qualche giovane che guardi al futuro”.
Le romane: giallorossi attivi, Lazio un po’ meno.
“Ecco, la Roma potrebbe fare qualcosa. Anche di importante. Mentre la Lazio, dopo Cáceres, non ha bisogno di altro”
La rivelazione, oggi, è l’Atalanta. Sarà protagonista?
“Ha un organico assolutamente competitivo per quelli che sono gli obiettivi. Magari serve un difensore e poi un esterno sinistro con l’uscita di Spinazzola. Tutte situazioni per il futuro”.