...con Antonelli

Panoramica di mercato targata Stefano Antonelli. "Sembra che cominci a girare anche il mercato interno, che per noi è fondamentale. S'era presa l'abitudine di comprare sempre all'estero, invece sta accadendo qualcosa di importante: Darmian allo United e il Torino in maniera intelligente va su Baselli e Zappacosta con un movimento economico importante. Il Napoli poi, compra dall'Empoli. E l'Empoli investe sul mercato interno. Il Milan compra dalla Roma e oltre ai vari Luiz Adriano e Bacca sfrutta il mercato italiano. Questo è un primo passo, spero non siano dei casi isolati", dice l'ex dirigente del Bari a TuttoMercatoWeb.

Lei da poco ha lasciato il Bari, futuro?
"Bari è stata un'esperienza straordinaria, di comune accordo abbiamo deciso di dividerci. Mi guardo intorno, sono sereno. Avevo bisogno di relax dopo vent'anni che non mi fermo un attimo. Questo è un mondo che mi diverte e mi fa star bene, intanto ne approfitto per aggiornarmi. Probabilmente il progetto sarà vincente, mi auguro che lo sia. Quando passi da Bari capisci cosa significa la passione dei tifosi. E a modo mio voglio essere il primo tifoso del Bari per la prossima stagione. Sicuramente il percorso del Bari sarà virtuoso, ma non era condiviso da me. Ho avuto delle richieste, ma voglio ottimizzare le esperienze fatte in questi anni. Da Ascoli a Torino, da Udine a Siena fino a Bari ho vissuto grandi esperienze. Ora non ho particolare fretta".

A quale squadra è stato più vicino? Si parlava della Ternana...
"Il mio presidente era al corrente di quello che girava attorno a me, avevo anche una possibilità di andare all'estero. La Ternana è una società importante, dove fai calcio vero, dove negli ultimi anni però ci sono state problematiche societarie, ma non per la proprietà che è fortissima. Ma con me non c'è stato nulla di concreto".

Serie B: come la vede?
"Bisognerà aspettare. Sulla carta il Cagliari è di un'altra classifica, anche se Capozucca starà facendo gli scongiuri. Il Cesena farà un'ottima squadra, proprio come lo Spezia. Subito dietro come appeal ed emozioni vedo il Bari, tra le prime tre-quattro del campionato. Ci sono tanti calciatori in serie B molto interessanti, che dovranno decidere il proprio futuro. Da Calaiò a Maniero. La B sarà ancora un campionato competitivo"