...con Bagnoli
Leader, trascinatore del Livorno. Paulo Sergio Betanin guida i suoi alla vittoria. E gli amaranto vanno, a caccia di punti salvezza. Grazie ai gol di Paulinho. E di Emerson, sempre più protagonista. Ne parla a TuttoMercatoWeb il loro agente, Andrea Bagnoli, che si pronuncia anche sul mercato passato agli archivi.
Bagnoli, l'Inter di Mazzarri batte la Fiorentina. Ma il cammino è lungo e il tecnico è stato chiaro: non ha scelto lui i giocatori arrivati in estate, tranne Botta.
"Quando si arriva nell'anno della rinfondazione qualche problema c'è sempre. Si parla di Botta come giocatore voluto da Mazzarri perché è l'ultimo arrivato. Si sapeva che per l'Inter sarebbe stato un anno di transizione dopo tutti gli avvicendamenti societari. Però da quest'anno si possono gettare le basi per ripartire".
E il Milan? Seedorf può dormire sonni tranquilli?
"Se il Milan ha esonerato Allegri e preso Seedorf vuol dire che darà grande spazio all'olandese, al di là di qualche partita negativa. Un eventuale addio prima della fine del campionato non sarebbe nello stile Milan".
Ha fatto bene, fin qui, anche la Sampdoria di Eder.
"Tutto passa dalla riconferma di Mihajlovic. Per quanto riguarda Eder, è una delle migliori seconde punte d'Italia. Si potrebbe muovere qualcosa anche sul mercato"
È sbagliato pensare che questi saranno gli ultimi mesi di Paulinho a Livorno?
"Non è bello dirlo, però chiaramente, è un ragazzo che sta dimostrando di star bene in serie A. A giugno vedremo. Dipenderà anche da come finirà il campionato. Sicuramente è seguito, per giugno, se continua così, può succedere qualcosa"
Convince anche Emerson.
"È arrivato in serie A tardi. Non ha l'età dalla sua, ma è un giocatore che può stare in questa categoria e lo ha dimostrato. È stato molto vicino allo Spezia, ma il programma e la convinzione di Spinelli hanno fatto si che restasse".
Rimpianti di mercato?
"Paredes, un difensore ecuadoregno, di cui avevo parlato con il Chievo: c'era l'idea di un prestito con diritto di riscatto. E poi Erazo, che è andato al Flamengo, ma in Italia avrebbe potuto fare bene".