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...con Ballardini

...con BallardiniTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 14 novembre 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Empoli e Samp, che sorprese! Alleno i bambini, in attesa di ricominciare. Il calcio è la mia vita. Bologna retrocesso? Mi hanno venduto Diamanti senza fare mercato. Sacchi? Non c'entro nulla. Parma? Non chiamerà, c'è Donadoni"

"La Croazia ha sempre avuto dei buoni giocatori. Noi abbiamo una storia diversa, più importante. Sarà una partita equilibrata e difficile, ma siamo favoriti". Parole firmate Davide Ballardini, sulla partita che andrà in scena domenica sera a San Siro tra Italia e Croazia. L'ex allenatore di - tra le altre - Palermo, Lazio e Genoa, fotografa il campionato e non solo per TuttoMercatoWeb.

Balotelli, intanto, torna in Nazionale. E Destro rimane a casa. Convocazione meritata?
"La domanda di riserva? Per quanto riguarda Destro è il futuro della Nazionale. Non ci sono dubbi. È uno dei più forti in assoluto".

Campionato: chi le sorprese?
"L'Empoli e la Sampdoria".

Il motivo?
"Danno la sensazione di giocare bene, i punti che hanno sono meritati. Nell'Empoli mi sembra di rivedere un po' il Cagliari dei trentadue punti".

E lei, pronto a ripartire?
"Alleno i bambini, perché allenatore è la mia passione, la mia vita. Vado nei campi di periferia, mi danno la possibilità di divertirmi. Il calcio è la mia vita".

L'ultima esperienza, al Bologna, non è stata positiva.
"Fino a quando c'era Diamanti eravamo salvi. Nonostante un mercato di gennaio inesistente dove gli altri hanno comprato e noi no, a calciomercato chiuso è stato deciso di cedere Diamanti. Fino a quando Alessandro ha giocato nel Bologna eravamo salvi".

Col senno di poi avrebbe accettato Bologna?
"Si, certo. Il Bologna è una società gloriosa".

Futuro, solo serie A?
"Prendo in considerazione tutte le proposte, non ho mai scartato nulla".

Ballardini discepolo di Sacchi come Devis Mangia che al Bari sta faticando?
"No, non è così".

Ah no?
"No. Sacchi è stato il mio allenatore quando giocavo, un uomo che ha dato un'impronta straordinaria al nostro calcio. Ma io, umilmente, dico che non c'entro nulla con i metodi di Sacchi".

Serie B: il Bari arranca, il Catania prova a risalire.
"Sicuramente il Catania è destinato a risalire. Il Bari ha giocatori altrettanto capaci, penso ci siano delle aspettative importanti".

Allenatori che spesso hanno fallito siedono ancora su alcune panchine, lei quando è subentrato tante volte ha fatto bene. E ancora è fuori. Perché?
"Probabilmente non sono io a doverlo spiegare. Penso di aver fatto un buon lavoro in tante realtà: a San Benedetto, a Cagliari, a Palermo, al Genoa. Per quindici anni ho fatto il settore giovanile, c'era programmazione. Poi quando ho iniziato a lavorare con i grandi, tutto ciò che era programmazione è diventato improvvisazione. Poi nell'improvvisazione devi cercare di tirarti fuori con le tue caratteristiche".

Se le dico Parma?
"Abito a Ravenna, capita di andare a vedere le partite del Parma, del Cesena o a Reggio Emilia. Ma non ho avuto contatti".

I gialloblù deludono. E rischiano.
"Ha perso giocatori importanti: Marchionni, Parolo, Amauri. Poi adesso devono fare a meno di gente come Cassani, Biabiany e Paletta. Ma recuperando qualche giocatore se la giocano. Dovrà faticare, come altre squadre. Ma il Parma è competitivo per salvarsi".

Se arrivasse una chiamata da Parma?
"Non credo possa arrivare. La società è stata chiara. E penso che il Parma faccia bene a tenere Donadoni, una persona seria, competente".

Però lei conosce la piazza...
"A Parma sono stato bene, ma c'era un'altra proprietà".