...con Balotelli jr

Dopo l'esperienza al Mondiale con la Nazionale Padana Enock Balotelli si concentra sul presente. Con un occhio al futuro, al mercato della prossima stagione. Balotelli jr racconta a TuttoMercatoWeb la sua esperienza. E si pronuncia anche sull'Italia, prossima a giocare il Mondiale in Brasile, dove lui farà da spettatore.

Enock, esperienza positiva con la Nazionale Padania...
"Ho fatto quattro gol, è andata bene. Sono contento. Ero andato pensando che fosse tutto facile, invece è stato difficile. Ma ho trovato un bel gruppo".

Da cosa è rimasto impressionato?
"È stata un'esperienza bellissima, ho sfidato giocatori di altre nazionalità. Avevo altre aspettative, invece ho trovato un livello alto".

Ha giocato buone partite.
"Giocando con gente che ha esperienza e può darmi una mano senza farmi sentire il fratello di Mario mi ha aiutato tanto. Se avessi giocato così in campionato avremmo parlato di altre prospettive".

E l'Italia, al Mondiale in Brasile, come la vede?
"Sono tutti carichi, speriamo. Mai dire mai, il pallone è rotondo. Bisogna vedere come iniziamo, si può fare qualcosa di buono. Poi lì diventa tutto più facile, bisogna superare i gironi e poi la strada è in discesa".

Mario, pronto a trascinare l'Italia?
"Lo vedo molto pronto e carico. Se lo fa bene può essere il suo Mondiale".

Quali le Nazionali favorite per il Mondiale?
"Brasile, Spagna, Germania. E attenzione all'Uruguay e alla Colombia: squadre che danno fastidio".

Il Milan a Filippo Inzaghi: come lo vede?
"È in buone mani. Lo era anche quando c'era Seedorf. Spero che Inzaghi faccia bene e porti il Milan a vincere in campionato".

Per suo fratello e anche per El Shaarawy il prossimo sarà un anno importante.
"Sì, penso proprio di sì. Per El Shaarawy. E anche Mario...".

E lei, cosa si aspetta dalla prossima stagione?
"Una squadra dove vengo aiutato. Dove posso fare la differenza, vengo aiutato perché si crede nelle mie potenzialità. Se ho queste basi cresco tanto, altrimenti no. Chi mi vuole deve prendere Enock, non il fratello di Mario: ho delle doti che posso dimostrare. Ho bisogno di lavoro e di un mister che creda in me. Che sia Lega Pro o serie D vedremo. Ho solo bisogno di lavorare".