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...con Bergomi

...con BergomiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 26 ottobre 2016, 00:002016
di Alessio Alaimo
"Inter, senza cattiveria e obiettivi comuni inutile tenere De Boer. Basta poco per migliorare, come l'Atalanta. Oggi la partita tocchi il cuore della squadra. Palermo e Crotone, non cambiate allenatore"

Partita chiave per il futuro. Frank De Boer è chiamato a vincere, stasera, contro il Torino. Per salvare la panchina e risvegliare l'Inter. "Erano cruciali anche la partita contro il Southampton e quella contro l'Atalanta", dice a TuttoMercatoWeb l'ex difensore nerazzurro, Beppe Bergomi.

E se stasera l'Inter battesse il Torino?
"Uno può anche non vincere, ma se non ci sono miglioramenti, cattiveria agonistica e obiettivo comune è inutile mantenere un allenatore. Se vedi che la squadra lotta per la maglia e per il risultato allora sì, c'è il cambiamento. Starà alla società decidere eventualmente chi prendere, in questo momento non è facile trovare un traghettatore per qualche mese. Sono scelte difficili".

Visto da fuori: qual è il problema dell'Inter?
"Bisognerebbe vedere come li allena, come li emoziona, in che modo dà fiducia. L'allenatore è una figura importante. Basta poco. Faccio un esempio...".

Prego.
"Gasperini. Era in difficoltà, è andato contro tutti e ha fatto le sue scelte. Ora l'Atalanta sta volando, è una squadra. In questo momento l'Inter non gioca da squadra".

La sensazione è che De Boer non si sia ambientato.
"Il calcio italiano è diverso, molto tattico. Gli allenatori sono sempre molto preparati. Uno deve adeguarsi al calcio dove va. Con De Boer si sono viste buone prestazioni e altre meno buone. E poi ci metto dentro quello che è successo con Icardi: sono tre partite che non tira in porta, contro la Juve è stato il capitano della sua squadra per davvero. Non voglio dare alibi a De Boer, ma sono tutte situazioni che frenano l'Inter".

Mica così facile stasera, contro il Torino.
"In questo momento qualsiasi avversario è complicato. Ricordiamoci che la Fiorentina è uscita tra i fischi per il pareggio contro l'Atalanta. E gli stessi viola poi hanno vinto a Liberec e 3-5 contro il Cagliari. In questo momento l'Atalanta sta andando molto bene. La partita di oggi, contro il Torino, deve farci vedere qualcosa di diverso, toccare il cuore dei ragazzi che devono fare una partita con voglia e attaccamento alla maglia. Anche perché la squadra ha qualità importanti".

Sorride l'altre parte di Milano, con i rossoneri di Montella.
"C'è una situazione di interregno, non si sa chi è il proprietario, non c'è più la competizione interna tra gli amministratori delegati. Negli ultimi anni la figura di Berlusconi incideva parecchio, oggi Montella è tranquillo perché fa di testa propria e questo dà grande fiducia all'ambiente".

La rivelazione, fin qui?
"Il Genoa".

Zone basse: se continuano così, qualche panchina potrebbe scricchiolare. Dall'Empoli al Crotone, fino al Palermo.
"Due domeniche fa il Palermo ha giocato contro la Juventus e ho pensato «è una squadra». Ho visto il Crotone contro il Napoli e ho pensato «ha qualcosa 'sto Crotone, davanti ha qualità». Poi ci sono anche dei valori. Pescara, Palermo, Empoli e Crotone si giocheranno la salvezza. Darei fiducia agli attuali allenatori per provare a continuare a fare il proprio percorso".

E lei?
"Sto bene a Sky, ho firmato per due anni".