Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Bertotto

...con Bertotto TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Zalamena/TuttoLegaPro.com
domenica 15 maggio 2016, 00:002016
di Alessio Alaimo
"Di Natale e l'addio all'Udinese, che tristezza... Quest'anno poca chiarezza. Udinese-Carpi? Spero in una partita vera, come Palermo-Verona. Io, la Pistoiese e il futuro..."

L'ultima di Totò Di Natale, poi lui e l'Udinese si diranno addio. "È un momento un po' triste. Quando finisce un percorso di vita nel quale hai inciso tanto le emozioni sono devastanti. Ma sono momenti che ti restano dentro per sempre", dice l'ex bandiera dell'Udinese Valerio Bertotto a TuttoMercatoWeb.

Riavvolgiamo l'album dei ricordi: cosa le viene in mente, così, su Di Natale?
"Già da avversario si intuivano le sue potenzialità. Un talento vero. Di anno in anno è cresciuto tantissimo, non sotto l'aspetto tecnico - che fa parte del suo bagaglio tecnico - ma rimodulando il suo modo di stare in campo da esterno veloce a falso nueve che tanto dà fastidio alle difese".

Quest'anno poteva essere gestito meglio.
"O non c'è stata tanta chiarezza o le parti non si sono incontrate per sistemare la pratica. Credo che Totò sapesse, in cuor suo, che quest'anno avrebbe finito la sua corsa. Ma non gli si poteva chiedere di certo di giocare tutte le partite...".

Stasera Udinese-Carpi. Sarà partita vera?
"Confido che sia una partita vera. Chi ama il calcio deve pensare che sarà una partita ben giocata".

E Palermo-Verona? Se il Verona mette i bastoni tra le ruote al Palermo rischia di perdere 15 milioni...
"Spero che chi scende in campo lo faccia pensando che sia un professionista. Poi vincerà chi meriterà".

E la sua Pistoiese?
"Cinque settimane di lavoro vissute bene. I ragazzi hanno capito che bisognava cambiare marcia e approcciarsi in maniera differente per salvarsi senza passare dai playout. Mi èstata chiesta la salvezza, ero convinto che la cosa si potesse fare e non mi sono sbagliato. Un allenatore vive di convinzioni e certezze da trasferire i calciatori".

Rimarrà in Toscana?
"Vedremo. Non ho ancora parlato con la società, dobbiamo valutare ancora tutto ciò che serve per fare una stagione di livello. Gli obiettivi personali, chiaramente, sono molto alti".