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...con Bisoli

...con BisoliTUTTO mercato WEB
© foto di PHOTOVIEWS
venerdì 8 luglio 2016, 00:002016
di Alessio Alaimo
"Europeo: l'Italia come un club. Milan, prendi Giaccherini. Io difensivista? No, equilibrato. E ora aspetto una chiamata. Sì, sono stato vicino all'Ascoli"

"Che soddisfazione vedere all'opera Giaccherini e Parolo, sono stati importantissimi per l'Italia e ne sono felice perché sono bravissimi ragazzi che ho visto crescere". Così a TuttoMercatoWeb l'ex allenatore del Perugia, Pierpaolo Bisoli.

Che Italia all'Europeo?
"Sembrava una squadra di club, non una Nazionale. Davvero, ha fatto benissimo".

Giaccherini al centro del mercato: dove lo vedrebbe meglio?
"Una squadra importante come per esempio il Milan non può non pensare a Giaccherini. Il Milan deve rifondare, perché non puntare su Giaccherini? Io ci farei più di un pensiero. E attenzione a Conte, stravede per lui: sa che utilità può avere per la squadra uno come Giaccherini, che al Chelsea farebbe la sua figura".

Serie A: colpo Empoli con Gilardino. E grande mercato della Juve...
"Grande colpo per l'Empoli, un rinforzo importante. Cambiare squadra vuol dire creare nuovi stimoli. Sul mercato sì, s'è mossa la Juve più di tutti. Bene anche il Milan con Lapadula che dovrà farsi trovare pronto".

E lei, mister?
"Aspetto una chiamata, arriverà a campionato in corso. Ho avuto alcune situazioni come il Livorno e alcune squadre di B, non ci siamo trovati. Aspetto una situazione con entusiasmo".

Ha sfiorato la panchina dell'Ascoli?
"Sì, è vero. C'era un direttore come Marroccu che apprezzo tantissimo. Se fossi rimasto sarei andato all'Ascoli, sono stato davvero vicino".

Durante l'anno il suo gioco è stato criticato. Bisoli troppo difensivista?
"Io ho pure dato le dimissioni, siamo arrivati decimi. Il risultato è stato importante, ho lanciato dei giovani e visti i numerosi infortuni la stagione poteva anche andare diversamente. Per tre mesi ho allenato undici giocatori, che hanno dato davvero tanto. E poi difensivista.... giocavo sempre con tre punte, se non quattro. Quando uno viene etichettato può giocare anche con dieci attaccanti. Se poi per difensivista s'intende equilibrato, beh vado avanti per la mia strada. Fino a novembre il mio Perugia aveva la difesa migliore d'Europa. Non sono difensivista, creo equilibrio".