...con Boscaglia
Un 2014 da ricordare. Sorride il Trapani. Sorride Roberto Boscaglia, che per TuttoMercatoWeb riavvolge l'album dei ricordi. Con un occhio alle prospettive future del club granata.
Boscaglia, che 2014 è stato?
"Un anno bello, soddisfacente. E quest'anno vogliamo fare meglio".
Fare meglio significa lottare per andare in serie A...
"Prima la salvezza, guardate cosa è successo a squadre come Catania e Latina che si sono ritrovate in situazioni pericolose. Guardiamo a chi ci sta dietro, ma anche a chi ci sta davanti".
A proposito del Catania, se lo aspettava così in basso?
"No. Anche perché la campagna acquisti è stata importante. La città è abituata a vivere la serie A, hanno pagato la retrocessione a livello mentale. Stanno lottando. Ma il treno per la promozione non è perso"l
Il suo Trapani prende troppi gol...
"Il problema dei gol è un discorso di mentalità. Ci piace giocare. Ma è una casualità, perché quindici gol li abbiamo presi in tre partite. Senza questi gol avremmo una media normale".
Il mercato si avvicina: si aspetta rinforzi?
"Si. Qualcosa faremo. Il nostro direttore è molto attivo, ne abbiamo parlato con il presidente. E ci muoveremo".
Mancosu?
"Sta bene da noi. Ma se dovesse partire - e io spero di no - arriverebbe qualcun altro. Per quanto riguarda gli attaccanti, puntiamo a sfruttare il potenziale che abbiamo".
Ripartirete da Nadarevic?
"Assolutamente si".
Se le dico Improta?
"Mi piace. È un giocatore tecnico, veloce, con buona esperienza. Ma al mercato ci pensa Daniele Faggiano, uno dei direttori più bravi d'Italia".
Un occhio al presente: tante critiche per Marcone, che domenica invece si è ben comportato.
"Richard ha avuto la sfortuna di imbattersi in qualche giornata difficile. Ma è un giocatore nostro e ci puntiamo. Ha perso il posto ma quando ha giocato lo ha fatto a grandi livelli. Ci fidiamo di lui".
Lei in estate avrebbe potuto cambiare aria, alla fine ha deciso di restare a Trapani.
"Qui le cose sono serie, la mia famiglia sta bene, i tifosi e la società mi fanno sentire importanti. Vogliamo continuare il progetto".
Come risponde a chi le dice che non è andato al Pescara o da un'altra parte perché ha paura di misurarsi in un ambiente diverso da Trapani?
"La mia scommessa è rimanere qui e fare sempre meglio. In futuro si vedrà che non è come dice qualcuno".