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...con Cacia

...con CaciaTUTTO mercato WEB
© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it
venerdì 13 luglio 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
Pronto a tornare in pista, voglio fare ancora la B. Cesena, qualcuno ha giocato sporco e sperava nella retrocessione... Felice che Foschi sia andato a Palermo. Ascoli, aria nuova: bene così

“Da lunedì inizierò il ritiro a Coverciano, ne approfitto perché oltre ad allenarmi voglio prendere il patentino UEFA B”. Daniele Cacia è pronto a tornare in pista, scalpita in attesa della chiamata giusta. E parla in esclusiva a TuttoMercatoWeb.

Si aspettava di essere svincolato a questo punto?
“Si, mi era già capitato. Ho trentacinque anni, potevo anche aspettarmelo. Ma in Italia dopo trentadue anni siamo vecchi. Io sto bene, aspetto la situazione giusta per ripartire”.

Che peccato per il Cesena...
“Una situazione grave. Al di là dell’aspetto dei singoli. Cesena è una piazza importante, dispiace tanto. Ho conosciuto una città molto calda. Peccato che sia andata così. Poi se devo parlare egoisticamente girano le palle perché ho perso dei soldi. Di sicuro qualcuno non si è comportato bene, c’è stata poca chiarezza. Sembrava che se ci fossimo salvati sarebbe andata bene. Qualcuno secondo me sperava nella retrocessione per dare la colpa a noi”.

Scusi, a chi si riferisce?
“Lasciamo stare... A scanso di equivoci,sicuramente non mi riferisco al Direttore Foschi. Anzi, sono contento che sia tornato al Palermo. Con lui ho sempre avuto un grande rapporto, straordinario. È una persona splendida, particolare ma fantastica. Mi farebbe piacere seguirlo, ancora”.

Pronto a tornare in pista?
“Qualcosa si muove. Sicuramente voglio mantenere la categoria. La Serie B. Sto ancora bene. Al di là dello scorso anno, ma gli infortuni capitano a vent’anni così come come a trenta. Quando ho giocato ho sempre detto la mia”.

Ha seguito il Mondiale?
“Si. Quasi tutte le grandi sono andate a casa. È stato un Mondiale particolare. E poi manca l’Italia...”.

Serie B: ai nastri di partenza, che campionato si aspetta?
“Negli ultimi tre-quattro anni il campionato di B è stato interessantissimo. Il resto è molto livellato, poi c’è sempre la sorpresa. La B è affascinante, spero di farla ancora”.

Intanto ad Ascoli cambia tutto.
“Sono contento che ci sia stato il cambio. Ci voleva un’aria nuova e pulita. Sono stati fatti troppi errori da parte di tutti. Hanno rovinato un giocattolo, si poteva fare di più”.