...con Cagni
Un addio lampo, senza motivazioni apparenti. Gigi Cagni lascia la Sampdoria, esonerato dopo due partite da vice di Walter Zenga. "Non mi sono state date spiegazioni, rimango stipendiato dalla Sampdoria. Auguro a Walter e tutta la squadra le migliori fortune", dice Cagni a TuttoMercatoWeb.
Davvero non le hanno detto nulla?
"Sì. E la cosa mi sorprende".
Come ha reagito dinnanzi all'esonero?
"Mi sono stupito, di più di cosa dovevo fare?".
Scusi mister, ma qualcosa avrà sbagliato per essere stato esonerato. No?
"Rifarei tutto quello che ho fatto, non ho nulla da rimproverarmi".
E allora perché l'addio?
"Non ne ho idea, davvero. Chiamiamolo esonero, ma non mi è stato detto il perché di questa scelta".
Scarso feeling, meglio dirsi addio.
"Esatto. A questo punto meglio interrompere il rapporto. Anche se mi dispiace".
Che Sampdoria sarà quest'anno?
"Per me è una squadra forte, che farà meglio dell'anno scorso. È la verità".
E lei, che farà?
"Andrò in giro a vedere partite".
Ha detto qualcosa a squadra e staff tecnico?
"Li ho salutati ieri, gli ho fatto l'in bocca al lupo. Sono stati due mesi importanti, punto".
Ma davvero non ha fatto nulla? Neanche una divergenza d'opinioni?
"Non ho avuto nessuno screzio con nessuno, sono a posto con la coscienza. E faccio un grande in bocca al lupo alla squadra, farà meglio dell'anno scorso".