Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Calori

...con CaloriTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 24 marzo 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Milan, con la caccia alle streghe ci rimettono tutti. Seedorf? Di Guardiola ce n'è uno solo, serve esperienza. Serie B, Trapani e Lanciano le sorprese. Giovani? Cataldi e Manconi. Novara? Dispiaciuto per come è finita"

Segnali di ripresa, ma il Milan non convince ancora. Al momento Clarence Seedorf salva la panchina, ma la situazione è ancora in divenire. E quello che succederà il prossimo anno non è ancora chiaro. Contro la Lazio solo un pareggio, all'Olimpico finisce 1-1. Il Milan prova a ripartire. Ne parla a TuttoMercatoWeb Alessandro Calori, che fa le carte - anche - al campionato di serie B.

Calori, il Milan fatica. Che succede?
"Quando sei una squadra importante hai solo due alternative: o vinci, o soffri. Quando le cose vanno male parte la caccia alle streghe e ci rimettono un po' tutti".

Flop Clarence Seedorf in panchina?
"Difficile esprimere giudizi. Seedorf è un ex giocatore che comincia adesso ad allenare, penso che questo sia stato un rischio calcolato da parte sua e anche di chi lo ha preso. Però serve esperienza. Quello che ha fatto Guardiola ha offuscato la mente di tanti dirigenti. Ma di Guardiola ce n'è solo uno e comunque la sua gavetta l'ha fatta".

Il prossimo anno giusto ripartire da El Shaarawy che lei lanciò a Padova?
"Se si riprende sì, può dare davvero tanto. Ha risolto tante situazioni prendendosi delle responsabilità. Poi ha avuto un infortunio. Ma va recuperato, perché è un giocatore importante".

Serie B: il Palermo comanda la classifica, poi?
"Palermo a parte, non c'è ancora una squadra favorita. Sta facendo bene l'Empoli. Forse il Siena, senza i punti di penalizzazione, avrebbe fatto ben altro tipo di campionato. La spunterà la squadra più in forma, da ora parte per davvero la serie B. Fin adesso c'è stato equilibrio".

Chi le sorprese?
"Il Trapani per il gioco e il Lanciano per la compattezza. Stanno facendo bene, ma mancano alcune squadre all'appello. L'unica squadra che sta avendo continuità è il Palermo: ha mantenuto le aspettative".

Chi retrocederà?
"Bisognerà vedere la reazione. Chi invece comincia ad avere problemi va in difficoltà. Dai trentasette punti in giù c'è da stare attenti".

Fa molta fatica il suo ex Padova.
"C'è stato il cambio di proprietà. Cestaro, da presidente, ha sempre speso tanto. A gennaio sono arrivati dei giocatori ma forse il Padova non ha trovato equilibrio".

Belotti, Rugani e tanti altri: la serie B sforna giovani talenti.
"Ce ne sono tanti. Uno che non è esploso molto ma diventerà un giocatore importante secondo me è Cataldi. La serie B è serbatoio di giovani interessanti, che hanno bisogno di continuità per mettersi in mostra e dimostrare le loro qualità".

A Novara invece si è messo in mostra Manconi, lanciato da lei durante la sua parentesi in Piemonte.
"Sì, lui e Vicari che è un difensore di spessore. Manconi è una seconda punta, se trova continuità può diventare un bel giocatore".

E lei, pronto a ricominciare?
"Prontissimo. Vorrei recuperare il tempo perso. Dopo il lavoro importante fatto a Brescia poteva venire fuori qualcosa in serie A. Poi ho scelto il Novara: pensavo di costruire una squadra per poi puntare alla serie A. Ma la fretta è più forte di tutto e, davvero, mi è dispiaciuto per come è finita".