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...con Calori

...con CaloriTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
giovedì 25 maggio 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
"Trapani, che esperienza! Scriverò un libro. Abbiamo sfiorato il miracolo. Restare? Devo parlare con il Comandante. E i playoff..."

Trentatré punti e il miglior attacco della B nel girone di ritorno e una rimonta sognata, sfiorata. Ma non centrata. L'annata del Trapani è da ricordare: una prima parte con la coppia Sensibile-Cosmi da dimenticare; poi una cavalcata ai limiti dell'incredibile con il duo Salvatori-Calori. Alla fine però il verdetto del campo dice retrocessione senza playout. "Rimane un'esperienza lavorativa bellissima, è stato un mezzo capolavoro", dice a TuttoMercatoWeb l'ex allenatore granata Alessandro Calori. "Sono stati ceduti in nove tra cui Petkovic e Scozzarella che l'anno scorso sono stati protagonisti assoluti e abbiamo preso giovani di belle speranze, si è creato un gruppo. Un bel gruppo. Poi la piazza ci è sempre stata vicina. Avevamo otto punti dalla penultima, ci davano tutti per spacciati. Questa rincorsa ha coinvolto un po' tutti, perché ho ricevuto diversi attestati di stima. Abbiamo fatto un girone di ritorno da playoff. In tanti - continua Calori - hanno tifato per il Trapani".

Cosa ha pensato guardando le immagini di Ascoli-Ternana dell'errore di Ragni?
"C'è poco da commentare. Ho sempre cercato di pensare a noi stessi, senza contare sugli altri. Ai ragazzi ho detto che avremmo dovuto fare qualcosa di storico. Non voglio neanche commentarlo".

Mister, il suo lavoro non è passato inosservato: il telefono comincia a squillare?
"Sono andato via da Trapani martedi, non ho avuto modo di pensare al futuro. Non so cosa succederà. Detto questo, Trapani è una piazza bellissima".

Potrebbe anche restare in granata in Lega Pro?
"Bisogna capire tante cose. Prima dovrò parlare con il Comandante: sono andato al Trapani con lui e con lui voglio parlare anche, eventualmente, del futuro".

Playoff serie B: chi andrà in A?
"Il Frosinone parte avvantaggiato per la classifica. Ma occhio a Benevento e Perugia, o una o l'altra se la giocano. I playoff sono un campionato particolare, a sé. Anche il Carpi ha individualità ed esperienza. Per esperienza direi Frosinone e Carpi, come qualità Benevento e Perugia".

Il ricordo più bello della sua esperienza a Trapani?
"L'ho vissuta tutta d'un fiato. Vorrei anche scrivere un libro su questa esperienza, a livello emotivo mi ha preso tanto. È venuto fuori un capolavoro. Ho potuto lavorare come volevo, mi hanno seguito. Un ragazzo, Colombatto, è andato a fare i Mondiali Under 20 con l'Argentina. È cresciuto pure Coronado, tecnicamente ha colpi da Serie A: deve trovare continuità, ma ci si può lavorare. Porterò con me l'entusiasmo che si è ricreato dopo la vittoria contro il Pisa. Ho visto entusiasmo, fiducia. Sembrava quasi che avessimo raggiunto l'obiettivo. E poi la gente che non ha mai mollato la porto con me".

La partita contro il Cesena immagino sia il momento da dimenticare...
"Si, magari ognuno voleva risolverla e fare il salvatore della patria. A volte se non puoi vincere devi anche accontentarti. Avevamo pochi margini di errore".

Un messaggio per i tifosi?
"Mi è dispiaciuto non arrivare dove penso che avremmo meritato. Ma ci abbiamo provato, con tutti noi stessi. Abbiamo dato tutto, cercando di fare un'impresa. Il grande lavoro che abbiamo fatto è sotto gli occhi di tutti. È mancata la ciliegina sulla torta".