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...con Caniggia

...con CaniggiaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 28 aprile 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
"Atalanta, ai baby talenti non pesa la maglia. L'impresa contro la Juve si può fare. Papu Gomez leader. Dybala sia utile anche in Nazionale. Icardi? Maradona sarà sempre un problema, decida il nuovo ct. Io e mio fratello Diego..."

"Manco dall'Italia da un po', ogni volta che vengo mi sento come a casa. Tornerò presto...". Così a TuttoMercatoWeb Claudio Paul Caniggia, ex attaccante di - tra le altre - Atalanta e Roma.

Sta seguendo il campionato? Che spettacolo la sua ex Atalanta...
"Si, davvero. Sta facendo un grande campionato, è la vera sorpresa. Ha dato spazio a giovani che hanno fatto grandi cose, qualcosa di grandissimo livello. E se la squadra arriva sesta comunque è un successo. Bravo Gasperini, che ha dato spazio ai giovani. Questi ragazzi si sono messi la maglietta e non hanno pensato a niente. Bravi tutti, davvero".

Papu Gomez il leader?
"Ha fatto un grande campionato. È un ragazzo intelligente, è riuscito a mettersi la squadra sulle spalle. Fa la differenza. Ma sono stati bravi tutti".

Stasera sfida alla Juve.
"La Juve è compatta, lo ha dimostrato. Non è una squadra facile da battere. E anche il prossimo anno difficilmente riuscirà a batterla, forse la Roma. Le milanesi faticano. La Juve ha fatto un grande lavoro con Conte e si è ripetuta con Allegri. Per l'Atalanta è una bella vetrina... Può giocarsela. E anche un pareggio non sarebbe male. La Juve è la Juve, ma chi lo ha detto che l'Atalanta non può fare risultato?".

Che crescita per Dybala...
"Ha dimostrato di essere cresciuto tanto. È importante per la Juve, ma anche per la Nazionale che ha bisogno di qualità. Lo aveva dimostrato nel Palermo, poi si è confermato alla Juve: non gli pesa la maglia, gioca e non si tira mai indietro. Speriamo possa essere decisivo anche in Nazionale, dove non ha giocato molto".

A proposito di Nazionale: Icardi fin adesso non è mai stato preso in considerazione.
"Uno che fa i gol che ha fatto lui, più di venti a stagione negli ultimi campionati, dovrebbe essere preso in considerazione. Dipenderà dal nuovo allenatore, deciderà lui se convocarlo o no. Icardi è cambiato, ha capito di aver fatto delle cazzate come per esempio l'uso dei social network e ora si sta comportando bene. Perché non dargli una chance? E poi, davanti abbiamo Higuain e Aguero ma non hanno fatto quello che riescono a fare nelle loro squadre".

E con Maradona come la mettiamo?
"Sarà sempre un problema... Per lui e per l'allenatore che arriverà. Dovrà essere il ct a scegliere".

Suo fratello Diego, dopo l'addio al Catania, cosa fa?
"Ha lavorato al Catania, poi è successo il caso e se n'é andato. È un ragazzo preparato, non lo dico perché è mio fratello. È informato, conosce il calcio. Ne capisce davvero tanto. Oggi comunque è sempre nel calcio e sta lavorando...".

E lei ci pensa mai ad un ruolo nel calcio italiano?
"È un paese che mi piace tanto, ogni volta sono come se fossi a casa mia. Ho origini italiane e ho vissuto tanto tempo in Italia. Ogni tanto ci penso, non sarebbe male. Potrei fare delle cose, è vero. Oggi sono nel calcio, ma non più di tanto. Però, se capita qualcosa...".