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...con Capozucca

...con CapozuccaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 25 settembre 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
Cagliari, rosa da prime della classe. E Rastelli ha un anno in più di esperienza. Borriello non è andato via per soldi, con me disse no ai milioni della Cina. Rivelazione, punto su Bentancur. Io e il Brescia? Stima con Cellino

“Le squadre di testa sono partite alla grande, la partenza è stata davvero brillante. Il Napoli offre un calcio spumeggiante, e comunque bene anche l’Inter a parte il pareggio di Bologna”. Così a TuttoMercatoWeb l’ex direttore sportivo di - tra le altre - Genoa e Cagliari, Stefano Capozucca, fotografa il campionato di serie A.

E il suo ex Cagliari, direttore?
“Per la rosa che ha lo vedo come uno dei principali protagonisti in positivo. Va dato merito al Presidente Giulini di aver mantenuto l’organico di livello e poi Rastelli ha un anno di esperienza in più. Più forti del Cagliari ci sono solo sette-otto squadre”.

Con Borriello il Cagliari non s’è lasciato bene...
“Marco è un ragazzo che conosco da tanti anni. Posso dire con grande serenità e lealtà che non è andato via da Cagliari per soldi. Ha rifiutato un contratto di due anni in Cina da cinque milioni netti a stagione quando c’ero io. Quando gli mancano gli stimoli ha bisogno di cambiare. Un Borriello demotivato non sarebbe stato utile alla causa del Cagliari”.

Il giocatore rivelazione dell’anno?
“Bentancur della Juventus. Ha già fatto vedere le sue qualità, sarà una rivelazione di questo campionato”.

E lei, direttore?
“Per la prima volta mi trovo ad essere spettatore. Non mi era mai successo, ne ho preso atto. Aspetto serenamente”.

Si era parlato di un ritorno al Genoa...
“Quando c’è qualche spiffero si viene accostati a delle squadre. Ho avuto un paio di situazioni che non mi sentivo di approfondire”.

Se le dico Brescia?
“Con Cellino ho grande amicizia e c’è stima reciproca. Mi avranno visto alla partita del Brescia e hanno collegato le due cose. Ma c’è solo grande rispetto e stima con il Presidente che reputo un grande intenditore di calcio, nient’altro”.