Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Ceravolo

...con CeravoloTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 3 febbraio 2016, 00:002016
di Alessio Alaimo
"Obiettivi centrati. Amaurì? C'è Vantaggiato. Volevo Ciancio. Livorno, salviamoci..."

Pochi giorni per lavorare, un mercato comunque in liena con le aspettative. Il bilancio sull'operato del Livorno, per TuttoMercatoWeb è targato Franco Ceravolo, direttore sportivo della società di Spinelli. "Gli obiettivi erano Antonini e Valoti, siamo riusciti a prenderli. Abbiamo messo tanta carne al fuoco, tante trattative sul piatto. Fa piacere sapere che tanti calciatori volevano venire a Livorno. Siamo contenti delle scelte fatte", dice Ceravolo.

Direttore, era forte anche su Amaurì.
"Ci ho provato, sono contento di aver appreso della sua volontà di venire a Livorno. Ma alla fine abbiamo deciso di andare avanti con i nostri giocatori, in particolare Vantaggiato".

Rimpianti?
"No, nessuno. Volevo Ciancio del Cosenza, eravamo d'accordo con l'agente e con il ragazzo. Ma il Cosenza ha deciso di non cederlo. Peccato. Ci avrebbe dato una mano. Portando Panucci al Livorno abbiamo fatto il vero colpo per raggiungere il nostro obiettivo, la salvezza".

La salvezza?
"Sì, il nostro primo obiettivo. Poi penseremo al resto".

Prima dell'arrivo di Mutti le cose non andavano male, proprio con Panucci.
"Non lo so. Ho trovato la squadra in queste condizioni, dobbiamo guardare la classifica, che in questo momento ci dice che ci sono delle squadre sotto di noi. Facciamo quadrato e cerchiamo - prima di tutto - di salvarci".