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...con Corini

...con CoriniTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 4 maggio 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
"Juve e Real, finale ipotecata. Bianconeri, che continuità! Atalanta e Lazio, bravi Gasp e Simone Inzaghi. Inter, Gagliardini è ok: quanto pesa il pari nel derby! Palermo? Senza condivisione, meglio salutare"

Storia quasi scritta per la finale di Champions League. "Con il 3-0 sull'Atletico Madrid e lo 0-2 sul Monaco, Real Madrid e Juventus hanno ipotecato la finale", dice a TuttoMercatoWeb l'ex centrocampista ed ex allenatore di - tra le altre - Chievo Verona, Torino e Palermo, Eugenio Corini.

Protagonista in Champions, ma anche in campionato. Che Juve...
"La continuità della Juventus, davvero, è straordinaria. Roma e Napoli hanno disputato un campionato importante, tra le due c'è una bella lotta. Ma la Juve lo ha dimostrato e continua a dimostrarlo: è superiore".

Atalanta, che sorpresa.
"Sì. Gasperini ad inizio anno sembrava a rischio, poi ha avuto la forza e il coraggio di schierare i giovani che gli stanno dando grandi soddisfazioni. Basta poco per far scattare una scintilla. E oggi l'Atalanta è una delle protagoniste della stagione".

Proprio come la Lazio di Simone Inzaghi, la quarta scelta di Lotito.
"Una stagione a cui ha dato ulteriore valore la finale di Coppa Italia. Simone Inzaghi ha fatto un ottimo lavoro e lo dimostrano i risultati".

Quando è arrivato sembrava il colpo di mercato dell'Inter, poi un'involuzione. Che succede a Gagliardini?
"È un ottimo prospetto. Si trova in una realtà importante, i problemi fisici magari gli hanno tolto qualosa e fatto perdere qualche certezza. Ma rimane un giocatore di valore".

Come buttare via la riconferma: Stefano Pioli e gli ultimi risultati dell'Inter.
"Sono valutazioni che spettano alla società. Per quanto riguarda Pioli, è un grande allenatore. L'Inter si era ripresa, poi ha avuto qualche difficoltà. Una vittoria nel derby avrebbe fatto scattare nuovamente la scintilla, ma quel pareggio di Zapata in extremis ha avuto il sapore di una sconfitta. Rimane, comunque, l'ottimo lavoro svolto da Pioli".

Per lei quest'anno una parentesi da allenatore del Palermo. Poi le dimissioni...
"Una scelta che - visto cosa rappresenta per me Palermo - mi è costata parecchio. Avevamo dato dei segnali importanti, magari a gennaio serviva qualche correttivo. Ma se non c'è condivisione allora è giusto salutare. La squadra, comunque, ha dei valori e poteva salvarsi. La vittoria contro la Fiorentina ha riacceso, seppure minimamente, le speranze. Finché la matematica non condanna è giusto crederci".

Futuro: pronto a ripartire?
"Ci sono delle situazioni che potrebbero evolversi prossimamente. A bocce ferme, poi, si valuteranno tante cose".