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...con D’Amico

...con D’AmicoTUTTO mercato WEB
© foto di Simone Calabrese
giovedì 30 novembre 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
Gattuso carico per la nuova avventura, Milan occasione per entrambi. Criscito, disposti ad ascoltare lo Zenit. Criscito e il rinnovo con il Sassuolo, ne parleremo. Rigoni? Aspettiamo il Genoa. Nazionale, sia ridata dignità al calcio italiano

Il Milan riparte da Gennaro Gattuso. A lui il compito di risollevare le sorti rossonere. “C’era bisogno da tempo di una figura come la sua. Esperienza, carisma. Spirito da campione con grande cultura del lavoro che farà capire ai giocatori del Milan cosa vuol dire indossare la maglia rossonera”, dice a TuttoMercatoWeb Andrea D’Amico, operatore di mercato che per anni ha accompagnato Gattuso nel suo percorso professionale.

Per Gattuso una grande occasione...
“Nella vita uno deve sfruttare le occasioni che ha. Questa è un’occasione per lui e per il Milan. Ci metterà anima e corpo per ottenere il risultato migliore possibile. Farà capire alla sua squadra cosa vuol dire essere giocatore del Milan. Si è perso il senso di appartenenza, oggi c’è il rischio che gli stranieri vivano l’Italia come una tappa di passaggio e quindi magari non sentono la maglia”.

Ha avuto modo di sentirlo?
“Si. Era molto carico, concentrato. Sente la responsabilità come la sentiva da calciatore. È consapevole delle sue qualità”.

Criscito e il futuro: non rinnoverà con lo Zenit?
“Non abbiamo rinnovato. Abbiamo avuto un timido approccio. Per noi parlarne non è un problema. Quando lo Zenit vorrà saremo pronti a parlarne, Mimmo sarebbe orgoglioso di continuare ma devono esserci i presupposti. Ci vuole una proposta seria”z

Intanto Rigoni è tornato protagonista al Genoa. Si tornerà a parlare di rinnovo?
“È uno di quei giocatori che vorrei sempre avere nella mia squadra. Impegno, serietà, utilità. È in scadenza, ci devono chiamare... Ha dimostrato anche a Juric che tipo di giocatore è. Era incredibile e ridicolo che venisse escluso da tutto il contesto. Nel calcio contano i fatti, ha dimostrato che era un errore lasciarlo fuori. Per quanto riguarda il rinnovo, quando vogliono ci sediamo a parlare. Chiaro che avvicinandosi al periodo non protetto qualcuno potrebbe cominciare a chiamare...”.

In scadenza c’è anche Consigli con il Sassuolo...
“Non ne abbiamo ancora parlato. Andrea andrà in scadenza nel 2018, ci incontreremo e ne parleremo”.

Giovinco: cambierà il CT in Nazionale. Pensa all’azzurro?
“Tutti i giocatori lavorano bene per fare al meglio il proprio lavoro. È l’allenatore che deve pensarci. E quindi la domanda andrebbe posta al commissario tecnico di turno. Tutti continuano a chiederlo ai giocatori...ma bisogna chiedere a Ventura perché non giocassero certi calciatori e perché non ha convocato Sebastian e altri”.

Da chi deve ripartire la Nazionale?
“Più che nomi ci vuole un progetto serio. Se si decide che la Nazionale ha un peso importante per il calcio bisogna ridare dignità al campionato e fare in modo che non ci siamo venti-ventidue stranieri in campo. Non ho nulla contro gli stranieri, ma bisogna permettere al calcio italiano di ripartire. Quando vai a vedere Inter-Juventus e in campo ci sono venti stranieri beh, allora qualche domanda te la fai. Se poi non si chiamano neanche gli italiani che giocano all’estero. In serie A ci sono molti portieri stranieri, questo è un dato che deve far riflettere”.