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...con Dario Canovi

...con Dario CanoviTUTTO mercato WEB
© foto di Sara Bittarelli
lunedì 23 marzo 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Sospensione stipendi, difficile una regola collettiva. Ho vissuto il dopoguerra: così l’Italia può rialzarsi... Mercato, in estate si punterà al risparmio. No ai colpi alla CR7...”

“Sospensione stipendi di marzo per l’emergenza Coronavirus? Sarà dura. Già l’Associazione Italiana Calciatori ha cominciato a mettere i puntini sulle i. Mi auguro che non chiedano anche ai calciatori Serie B e C di ridursi lo stipendio...”. Così a TuttoMercatoWeb l’avvocato Dario Canovi, storico operatore di mercato.

Crede alla sospensione degli emolumenti di marzo?
“Magari qualche calciatore più sensibile lo accetterebbe. Poi dipende anche dai club, alcuni possono permettersi di non ridurre gli stipendi. Una regola generale per imporre una riduzione è utopia. Qualcuno si ridurrà lo stipendio, altri no. Chiedere ai calciatori di bassa B o in Serie C la riduzione degli emolumenti sarebbe immorale. Non bisogna pensare che siano tutti miliardari. E ci sono anche tanti club che facevano già fatica ad andare avanti, figuriamoci adesso”.

Come uscirà il calcio da questa situazione delicata?
“Ho vissuto il dopoguerra anche se ero piccolo. Se ne esce come stanno facendo Spagna e Germania, non con venticinque miliardi euro che sono bruscolini ma con somme più elevate. Ho clienti in crisi, non parlo del calcio. E poi penso ai bar, ai ristoranti, ai parrucchieri, alle tintorie. Tutte queste categorie dovranno essere aiutate”.

Il Napoli ha annunciato la ripresa degli allenamenti per il 25 marzo...
“Purtroppo gli interessi personali prevalgono su quelli generali. De Laurentiis sbaglia. La salute dei calciatori, dei magazzinieri, dei fisioterapisti e di tutti è più importante di qualsiasi partita di calcio”.

Quando si riprenderà, Juve in pole per lo Scudetto?
“La rivale della Juventus è la Lazio, che è favorita dal calendario. I biancocelesti non hanno coppe, i bianconeri due. E poi devono recuperare delle partite. Ma bisognerà capire cosa accadrà, se si riprenderà davvero entro il 9 maggio”

Quali effetti avrà sul calciomercato l’emergenza Coronavirus?
“Sarà un mercato all’insegna dell’austerity. La ricchezza del calcio viene dagli spettatori televisivi e quelli presenti negli stadi. E i nostri stadi sono fatti male. La crisi economica generale porterà ad una riduzione di tutto”

Insomma, in estate dimentichiamoci un colpo alla CR7...
“Penso proprio di sì. Nel calcio si vive anche di plusvalenze, ma la situazione è globale. Non vorrei ci fosse un’altra Lagarde anche nel calcio, qualcuno che faccia regole tali da favorire i paesi più ricchi così da fargli fare razzia dei nostri giocatori più forti a prezzi scontati”.

Avvocato, bisogna stare a casa. Come passa le giornate?
“Telefono sempre in mano, qualche libro. Magari ne scriverò un altro. Il cellulare oggi è l’unico mezzo che può salvarci. Ma lavorare in questa situazione è complicato. Se ad un agente o un club arriva una segnalazione, come fai a vedere un giocatore? Non tutti si fidano dei video... e oggi un altro strumento al di là della tecnologia non è consentito”.

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