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...con Delneri

...con DelneriTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 17 settembre 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Italia, con Conte calcio giovanile. Siamo sulla strada giusta. Vi racconto Zaza. Iachini in bilico? A Palermo non è una novità. Io allenatore da provinciali? Calcio uguale ovunque. Mi manca solo lo scudetto"

"Conte ha prodotto un calcio giovanile. A dimostrazione che ci sono giocatori giovani che possono fare bene a livello internazionale". Parole firmate Luigi Delneri, ex allenatore tra le altre di Chievo, Roma e Juventus. "La visione della Nazionale - spiega a TuttoMercatoWeb Delneri - fa si che i giovani italiani vengano valorizzati. C'è anche Immobile, così come De Sciglio. Siamo sulla strada giusta".

E intanto Conte ha fatto scoprire a tutti Simone Zaza, che protagonista in Nazionale non se lo aspettava nessuno.
"Perché viene dal Sassuolo...
Il Sassuolo dimostra di saper scegliere bene, la pressione non è uguale a quella delle grandi squadre. All'estero i giovani giocano anche nelle grandi squadre. In Italia c'è meno attenzione, si pensa che se un giocatore gioca nel Sassuolo sia meno bravo di uno che gioca in Brasile o in Inghilterra. Il calcio italiano produce delle situazioni di campo inaspettate, come per esempio Napoli-Chievo".

Lei lo ha allenato all'Atalanta, che ricordo ha?
"Era un ragazzo di giovane ma di buone qualità. Il giocatore diventa tale con il comportamento, migliorando a livello di esperienza e personalità. Mi sembra che Zaza abbia dimostrato tutto, spero possa avere la continuità e l'applicazione che sta avendo fin adesso. Ora inizia la fase più difficile. Abbiamo trovato un attaccante importante per la Nazionale".

E c'è Mattia Destro.
"Beh, lo danno per scontato perché gioca nella Roma. E poi c'è anche Immobile, così come Giovinco che da trequartista può fare la sua bella figura. Non dimentichiamoci dei vecchietti: Matri, Pazzini. E Balotelli. Tutta gente che può dare tanto".

Il Sassuolo intanto ne ha presi 7 dall'Inter.
"Capita. Bisogna sempre pensare che è una squadra giovane e gioca comunque un calcio propositivo. E ci sta di esporsi a brutte figure. L'Inter è una squadra di esperienza e anche di qualche giovane interessante come Kovacic. Ha ragione Squinzi: una partita può andar male, l'importante è mantenere lo spirito".

Al Palermo, sua ex squadra, Iachini è in bilico.
"Che l'allenatore sia in bilico a Palermo non è una novità, ma ho visto che Zamparini ha pazienza. Iachini ha vinto il campionato di serie B. Non sempre iniziare bene in A vuol dire fare risultato così come iniziare male non vuol dire retrocedere. Il campionato è lungo. Giusto andare avanti con Iachini".

E lei, pronto a ripartire?
"Aspetto. Se capita qualche situazione ideale per me ci penserei. Non necessariamente in Italia, la voglia di tornare in pista c'è sempre. Aspetto il momento giusto. Spero arrivi presto. Intanto vado sui campi, leggo, studio e vado avanti".

Delneri allenatore da squadre provinciali. Etichetta che le dà fastidio?
"Il calcio è uguale dappertutto...".

Quindi?
"Nella mia bacheca manca solo vincere un campionato. Sono andato in Champions con la Sampdoria. Ad ognuno di noi capitano momenti positivi e negativi. Il calcio è fatto chiacchiere. Ho tirato su tanti giocatori che giocano in Nazionale, l'importante è che ci sia rispetto tra allenatore e calciatore. Il calcio è fatto di tempi. E poi provinciale che significa? Avere idee migliori? Il calcio lo ritengo sempre uguale, sia per le piccole che per le grandi squadre".