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...con Di Carlo

...con Di CarloTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/Photoviews
mercoledì 10 giugno 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Cesena, arrivederci. Defrel pronto al grande salto, quella partita contro la Juve... Io, pronto a ripartire. Allenare è bellissimo..."

Salvezza mancata a Cesena, ma tanta voglia di ripartire. E sotto l'ala protettiva di Domenico Di Carlo si sono consacrati Defrel e Krajnc, oggi due uomini mercato. Il Cesena ha cambiato allenatore, da Di Carlo a Drago. Quella di separarsi è stata una scelta unanime, un addio che è dispiaciuto ad entrambe le parti. E che potrebbe avere il sapore di un arrivederci. "Se guardiamo le prestazioni e il cambiamento della mentalità della squadra, il bilancio è positivo. Ma non abbiamo raggiunto l'obiettivo", dice Di Carlo a TuttoMercatoWeb.

Rimpianti?
"Non abbiamo fatto risultato negli scontri diretti, davanti ai quali se ci avessero dato qualche rigore saremmo arrivati con qualche punto in più".

Perché non è rimasto al Cesena?
"Dopo la partita contro l'Atalanta c'è stato un po' di dispiacere per la retrocessione e non siamo riusciti a programmare. I numeri non sono stati molto belli, così insieme alla società abbiamo deciso di non proseguire. Conta il bene del Cesena, è giusto che riparta con un altro allenatore. Abbiamo comunque dato la speranza di poter arrivare alla salvezza. L'addio è dispiaciuto a tutti. Ma non è un addio, parlerei più di arrivederci...".

Sotto la sua gestione sono diventati grandi Defrel e Krajnc...
"Defrel è pronto per il salto di qualità. Krajnc si è applicato e ha fatto cose importanti. Davanti a loro c'è un futuro luminoso. Defrel ha caratteristiche per qualsiasi squadra che vuole giocare palla a terra. Ah, a proposito di Gregoire...".

Prego.
"Ricorda la partita contro la Juventus?".

Certo.
"Ecco, la mattina alle sei non stava bene, vomitava e stava male di stomaco. Uno normale non avrebbe giocato. Lui ha fatto una grande partita".

E lei, pronto a ricominciare?
"La voglia di ricominciare è tanta, aspetto la chiamata giusta dall'inizio. Prendo in considerazione qualsiasi squadra dove ci sia un progetto con strategie chiare. Anche perché allenare, credetemi, è bellissimo"