Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Di Somma

...con Di SommaTUTTO mercato WEB
© foto di Prospero Scolpini/TuttoSalernitana.com
giovedì 16 novembre 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
Italia, fallimento totale. Giusto esonero di Ventura, no alle dimissioni. Benevento rapporti ottimi, io penalizzato dai risultati. In estate partiti col piede sbagliato

“È stato un fallimento totale da parte di tutti. Da parte della squadra, dell’allenatore, di tutti. Forse il rapporto tra il gruppo e il tecnico non era dei migliori, probabilmente non è mai decollato”. Così a TuttoMercatoWeb l’ex ds del Benevento, Salvatore Di Somma.

Ventura alla fine non si è dimesso. È scattato l’esonero...
“Avendo un contratto in scadenza il 30 giugno è stato giusto averlo esonerato e che non si sia dimesso”.

Beh, dopo la figuraccia le dimissioni sarebbero state ben accette.
“Si, ma le colpe sono di tutti. Non solo di Ventura”.

Direttore, perché il suo esonero da Benevento?
“I risultati erano sotto gli occhi di tutti. Avevamo zero punti. Le cose non andavano bene e così la società ha ritenuto opportuno esonerare allenatore e direttore sportivo. Con la proprietà, con la Famiglia Vigorito, il rapporto c’è sempre. Purtroppo sono mancati i risultati”.

La classifica dice sempre zero.
“È immeritato. Tranne in qualche situazione - contro Napoli e Roma - il Benevento se l’è giocata con tutti. In questo momento il Benevento avrebbe dovuto avere quattro-cinque punti”.

La società si è affidata a De Zerbi.
“È un giovane, ha delle buone prospettive. Fa giocare la squadra in un certo modo, anche se non ha esperienza. Saprà farsi valere”.

E lei, tornerà in pista?
“Non lo so, davvero. Non ho idea. Stare fermo va bene i primi giorni, poi cominci a stare male”.

Si aspettava maggiore riconoscenza dal Benevento?
“Nel calcio la riconoscenza non esiste. Ci sono rimasto male, dico la verità. Ma va bene così. Hanno ritenuto opportuno prendere questo decisione, non mi meraviglio più di niente”.

Ciciretti pronto al grande salto?
“Ha dimostrato di essere pronto. Prontissimo, per una grande squadra. Può giocare a livelli importanti, in un club di prima fascia. Lo merita per la sua grande professionista e ha qualità tecniche notevoli. Ed è un professionista”.

Rimpianti?
“Qualcuno si... per esempio non aver preso delle decisioni al momento opportuno”.

Avevate litigato già in estate...
“Siamo partiti con il piede sbagliato, c’erano state delle incomprensioni. Diciamo che la cosa andava fatta subito”

Gennaio e il mercato: cosa si aspetta?
“Difficilmente ci saranno grossi colpi. Magari verrà aggiusta qualcosina. Ma niente grandi colpi ad effetto. Si muoverà qualcuno che punta alla salvezza, vedi lo stesso Benevento oppure il Sassuolo”.