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...con Dolci

...con DolciTUTTO mercato WEB
martedì 16 giugno 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Como, che stagione! Ora programmiamo il futuro. Cassetti e Maritato le mie scommesse. E io vorrei restare..."

"È stata una stagione impegnativa, lunga, durissima, complicata. Ma bella ed emozionante". Così a TuttoMercatoWeb il direttore sportivo del Como, Giovanni Dolci, ricorda la stagione della squadra da poco promossa in serie B.

L'obiettivo, ad inizio anno, non era la promozione.
"Eravamo partiti con l'idea di fare bene, ma quando parti non sai mai dove arrivi. A Como si può lavorare bene, ma non c'erano risorse per vincere il campionato. Abbiamo fatto un grande lavoro, è arrivato Sabatini che ha fatto trentacinque partite in diciotto partite, più i playoff. A gennaio abbiamo operato sul mercato con giocatori più esperti come per esempio Cassetti grazie alla mediazione dell'agente Timpani. Marco ha corso, s'è impegnato ed è risultato determinante. Poi Maritato, sul quale ho puntato. A gennaio abbiamo preso giocatori importanti e con loro deciso di scommettere insieme. I ragazzi sono stati bravissimi".

E lei, rimarrà al Como?
"Ci dovremo sedere, ma siamo vicinissimi a trovare l'accordo. S'è mosso anche qualcosa, ma rimango volentieri. Questa promozione la sento anche mia, mi piacerebbe cimentarmi in serie B sulla scrivania del Como e non da un'altra parte".

Sabatini resta?
"Assolutamente sì. Ha fatto un grande lavoro".

Che Como sarà il prossimo anno in serie B?
"Proveremo a costruire, come abbiamo fatto in questi anni. Se costruisci arrivi, a piccoli passi. Ho sempre puntato sull'aiuto delle squadre di serie A, cercheremo di confermare gran parte del gruppo, integreremo la squadra e proveremo giocatori che in B ci possono dare una mano. Se costruiamo piano piano, possiamo fare bene".

E la serie B, come se la immagina?
"Un campionato durissimo, difficilissimo, lunghissimo. E spostato verso il Centro Sud con piazze fantastiche: giocare a Bari, Pescara, Catania, Cagliari è bellissimo. Da parte nostra non vorremmo recitare la parte delle vittime sacrificali, l'obiettivo sarà quello di fare bene".