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...con Donadel

...con DonadelTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 23 novembre 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Napoli, risoluzione al fotofinish: la soluzione migliore. In azzurro un anno infortunato e un altro fuori. Verona, esperienza intensa. Tornare? Se non è successo fin adesso... Montreal? Con calma..."

Fiorentina-Verona, partita che Marco Donadel vivrà da doppio ex; uno sguardo al futuro in chiave mercato e il derby di questa sera tra Milan ed Inter. L'ex centrocampista viola e gialloblù parla a TuttoMercatoWeb, in attesa di tornare in campo. Da protagonista.

Donadel, se le dico Fiorentina-Verona?
"Il ricordo più fresco è Verona, un'esperienza vissuta intensamente. In questo momento sono più attaccato al gruppo dello scorso anno. Alla Fiorentina ci sono meno calciatori rispetto a quando c'ero io. Ovviamente a Firenze ho vissuto gli anni più belli della mia carriera".

In mezzo l'esperienza di Napoli, finita con la risoluzione. Al fotofinish.
"Ho risolto il contratto a dieci secondi dalla fine. È stata la soluzione migliore, a Napoli ero fuori da ogni progetto. Ho preferito allenarmi in un ambiente più familiare, come la Primavera della Fiorentina".

Cosa non ha funzionato a Napoli?
"Mazzarri e Bigon mi hanno dato fiducia, che andava oltre la situazione del momento perché mi hanno tenuto e mi hanno voluto. Per me la storia del Napoli è finita quando sono andato a Verona: un anno in azzurro ero infortunato e un altro anno venivo dopo i titolari. Mi allenavo da solo, non il massimo. Ma mi sono lasciato bene, non sono rimasto male con nessuno. Dal punto di vista calcistico non sono stato fortunato".

E il futuro? Può tornare a Verona?
Se non è successo fin adesso... Mi conoscono, sono stato li l'anno scorso. Se non hanno avuto bisogno fin adesso è difficile pensare che ne avranno in futuro".

Il Montreal Impact può essere una soluzione?
"Mi piace vivere di pressioni, aspettative, lavoro. Ma andare in Canada mi ha aperto la mente. Inizi a capire che non esiste solo l'Italia. Italia che nel resto del mondo è considerata una realtà media. A volte ci sopravvalutiamo.
Rimanere in Italia mi piacerebbe. Con il Montreal ci sono dei discorsi in atto, ma niente fretta: il campionato inizia a marzo, la preparazione a gennaio. Ne parleremo con serenità. Intanto mi alleno con la primavera della Fiorentina, un'esperienza bella".

Stasera c'è il derby di Milano: come lo vede?
"Una partita molto equilibrata. Inter e Milan hanno avuto difficoltà. In panchina ci sono due grandissimi allenatori: uno Inzaghi - ha iniziato adesso ed è stato un grande calciatore, l'altro - Mancini - lo conosciamo".

L'entusiasmo dovuto al ritorno di Mancini può aiutare l'Inter?
"L'entusiasmo c'è anche a Milanello con Inzaghi. L'Inter anche per merito di Mazzarri ha costruito una squadra buona. A livello di entusiasmo c'è anche il Milan. Sarà bello vedere le due squadre affrontarsi".