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...con D.Rossi

...con D.RossiTUTTO mercato WEB
© foto di PhotoViews
domenica 1 marzo 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Parma, perché si è arrivati a questo punto? Un pensiero per i dipendenti. Samp, dopo l'addio di Gabbiadini devi cambiare. Palermo, Dybala rivelazione: meglio se resta un altro anno. Bologna? Per ora no..."

"È giusto che l'AIC cerchi di tutelare i calciatori, ma non si doveva arrivare a questo punto: si sapeva che la situazione del Parma non fosse delle migliori, bisognava intervenire prima". Così a TuttoMercatoWeb Delio Rossi analizza la situazione di casa gialloblù.

Manenti intanto continua a promettere soldi, che non arrivano e difficilmente arriveranno.
"Il mio pensiero non va ai calciatori o all'allenatore, perché sono tutelati. Ma penso a quelli del settore giovanile, ai magazzinieri, ai dipendenti. E quando ci sono i fallimenti a volte si dimenticano certe cose".

Spazio al calcio giocato: la Samp fatica a vincere...
"Ho visto il derby. Dopo la cessione di Gabbiadini hanno la necessità di cambiare il sistema di gioco, ma ho visto una squadra ben allenata. Mihajlovic da quando è arrivato alla Sampdoria ha fatto bene, gli va dato atto che la squadra ha carattere e pratica un bel calcio".

Domani c'è Roma-Juve...
"È la prima contro la seconda. Ma non cambierà l'esito finale. Al di là di come andrà lo scudetto lo vincerà la Juventus".

Sorridono le italiane, che in Europa fanno il pieno di successi.
"Sono contento. Il campionato italiano non è il più bello, ci sono situazioni anomale come quella del Parma, ma la crisi economica ci ha fatto tornare con i piedi per terra. Le squadre stanno onorando l'Europa League, merito della nuova formula".

La sorpresa: il Palermo di Iachini?
"Sta facendo un campionato al di sopra delle aspettative. Dybala è la vera rivelazione del campionato, ha i crismi di un giocatore che andrà a giocare in una grandissima squadra. Non so se sia ancora pronto, magari gli servirebbe un altro anno in Italia".

E lei, pronto a ricominciare?
"Anche adesso! Ho avuto qualche approccio, ma niente di concreto. Valuto anche l'estero".

Serie B: il Catania fatica.
"O le squadre che retrocedono trovano subito il giusto percorso, altrimenti fanno fatica. È capitato a squadre come il Torino, non è detto che chi retrocede debba salire per forza. Il campionato è diverso. Ti devi adattare, se lo fai prima degli altri allora bene, altrimenti fai fatica".

Per il futuro, se le dico Bologna?
"In questo momento non sta né in cielo e né in terra. Bologna è una piazza importante. A parità di qualità il grande allenatore lo fa la grande società. E a Bologna c'è una grande società".

Di lei dicono che è un allievo di Zeman. Il boemo nelle ultime esperienze ha fallito...
"Ho avuto la fortuna di vederlo all'opera. Ogni allenatore è diverso da un altro, qualcosa gliel'ho rubata e qualcosa no. La mia storia dice che sono un allenatore diverso da Zeman".

Perché negli ultimi anni ha fallito ovunque, tranne a Pescara?
"Il nostro campionato è difficile, ci sta che le cose vadano male".

Oggi Atalanta-Sampdoria, da che parte sta?
"Sono legato a tutte le società dove ho allenatore. Se non fosse così non riuscirei a creare dei rapporti all'interno e all'esterno. Mi farebbe piacere che l'Atalanta si salvasse, so quanto sono attaccati a questa squadra i bergamaschi. E sono contento che la Sampdoria stia andando bene. Ma mi auguro che l'Atalanta resti in serie A".